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VIDEO Federer-Nadal, l’epica finale di Wimbledon 2008. Sei ore di battaglia che hanno cambiato il tennis

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Roger Federer e Wimbledon, un rapporto di grandissimo amore, ma proprio l’erba londinese ha dato allo svizzero due delle più grandi delusioni della sua carriera. L’ultima è stata quella nella finale dello scorso anno, persa al tie-break del quinto set contro Novak Djokovic, in quella che è stata la finale più lunga di sempre ai Championships.
Molto prima di questa sfida, nel 2008 ci fu la prima vera grande delusione per Federer, sconfitto in uno scontro epico da Rafael Nadal. Una delle partite più belle di sempre, sei ore di battaglia che hanno cementificato quella che forse è stata la più grande rivalità di sempre nel mondo del tennis (solo Borg-McEnroe a quel livello).

Quello fu il primo Wimbledon della carriera per Nadal, che riuscì a vendicare la sconfitta dell’anno precedente e che soprattutto riuscì a dimostrare a tutto il mondo di non essere solo il dominatore della terra rossa, ma di poter vincere anche su una superficie, come l’erba, considerata  da sempre poco adatta al gioco del maiorchino.
È stato uno dei momenti più importanti della carriera di Nadal, una vittoria tra le più belle di sempre per il campione spagnolo, che era riuscito a battere proprio il suo storico rivale sul suo campo più amato.

John McEnroe ha definito questo match come il più bello a cui ha mai assistito. Oltre quattro ore di gioco effettivo, intervallato da due interruzioni per pioggia che hanno reso ancora più indimenticabile la sfida. Nadal si era portato avanti per due set a zero (6-4 6-4) e sembrava ormai indirizzato verso una storica vittoria in tre set. Federer, però, ha avuto una reazione da grandissimo campione, riuscendo a centrare un’incredibile rimonta, vincendo entrambi i tie-break nel terzo e quarto set.

Il quinto set è stata la perfetta conclusione di un match epico. La rimonta di Federer sembrava aver cambiato l’inerzia del match, visto che aveva anche annullato tre match point, ma questa doveva essere la finale di Rafael Nadal. Il maiorchino non ha mollato di un solo centimetro, chiudendo alla fine per 9-7. La lacrime e l’immensa gioia dello spagnolo da una parte, ma anche la signorilità di Federer dall’altra. Due campioni, due leggende, una partita che resterà sempre nella storia.

 

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andrea.ziglio@oasport.it

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Foto: LaPresse

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