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eSports bloccati dal Coronavirus: a rischio il lancio della nuova PlayStation 5

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Il Coronavirus non ha pietà nemmeno nei confronti dei giochi elettronici competitivi. Il popolo italiano dovrà restare all’interno della propria abitazione fino al 3 aprile, con il forte auspicio che tutto possa essere risolto il più in fretta possibile. Se da un lato i videogiochi e gli eSports rappresentano sulla carta una buona soluzione per trascorrere del tempo in maniera divertente e rilassante, dall’altro la celebre maison EA Sports ha deciso di interrompere i vari eventi relativi ai circuiti di competizione elettronica, comprese le serie Global di Fifa 2020 e i diversi tornei live, ciò per tutelare la salute di tutti.

Il nostro paese è costretto a fermarsi in un’ottica di bene comune: sospesa a tempo indeterminato la eSerie A, il torneo nazionale ufficiale, fino a nuove disposizioni. Anche gli eventi gaming sparsi per il mondo sono stati bloccati, tra questi l’Electronic Entertainment Expo(E3), idem per le altre kermesse di rilievo appartenenti al panorama del gaming quali il Mobile World Congress spagnolo.

Nello stesso tempo l’emergenza sanitaria legata al Coronavirus sembra avere, per fortuna, ripercussioni positive sul mercato dei videogiochi e del networking: con più tempo a disposizione, la popolazione cinese ha incrementato ad esempio il traffico di dati e la propria presenza online, divertendosi a suon di videogame. Si registrano un numero molto maggiore di utenti attivi rispetto ai mesi precedenti, ciononostante è a rischio il lancio delle nuove piattaforme quali Xbox Series X e PlayStation 5, che era previsto in prossimità del periodo natalizio 2020.

Ciò significa che il Coronavirus riesce a spostare anche gli equilibri del comparto videoludico: in caso di lancio (ad oggi assai difficile) delle due nuove console nel mese di dicembre, esso potrà avvenire in unità ridotte e con un’offerta assai limitata e una prezzistica decisamente più elevata rispetto agli standard iniziali.

Riassumendo: l’attesa degli utenti di vedere sul mercato le nuove piattaforme del gaming cresce giorno dopo giorno, purtroppo però i fornitori di Microsoft e Sony stazionano per una fetta consistente proprio in Cina e di questi tempi farebbero molta fatica a rispondere al meglio e a pieno ritmo alle esigenze di customer satisfaction e alla curva di domanda che lievita, ancor di più se si è costretti a restare chiusi in casa per un periodo molto lungo. Non resta che aspettare qualche buona notizia.

Daniele Bartocci

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Foto: Shutterstock

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