Per scoprire quote, pronostici, bonus, recensioni bookmaker su scommesse sportive e molto altro su sport betting è possibile consultare la nostra nuova sezione dedicata alle scommesse online
Oltre Cinquecerchi
Lombardia in emergenza coronavirus: cosa resta aperto e cosa chiude? Stop a sport, cantieri, uffici fino al 15 aprile
Regione Lombardia ha varato misure ancora più restrittive per fronteggiare l’emergenza coronavirus, il Governatore Attilio Fontana ha firmato un’ordinanza che amplia i divieti già previsti dal decreto su base nazionale siglato dal premier Giuseppe Conte. In sostanza restano aperti solo negozi di alimentari, farmacie, edicole mentre chiudono cantieri, uffici e si vieta lo sport all’aria aperta. Di seguito il dettaglio di cosa rimane aperto, cosa viene chiuso e cosa viene vietato in Lombardia dal 21 marzo al 15 aprile: si tratta di misure molto restrittive che potrebbero entrare presto in vigore in tutta Italia.
COSA RIMANE APERTO IN LOMBARDIA:
– Ipermercati, supermercati, negozi di alimentari, discout di alimentari, minimercati, commercio al dettaglio di prodotti surgelati.
– Farmacie e parafarmacie, commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici.
– Edicole (commercio al dettaglio di giornali, riviste, periodici).
– Banche.
– Servizi finanziari.
– Poste.
– Commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacco in esercizi specializzati (quindi anche i tabaccai saranno aperti).
– Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici.
– Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati (pompe di benzina).
– Commercio al dettaglio di apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni in esercizi specializzati.
– Commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano, materiale elettrico e termoidraulico.
– Commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiale elettrico e termoidraulico.
– Commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari.
– Commercio al dettaglio di articoli per l’illuminazione.
– Commercio al dettaglio di piccoli animali domestici.
– Commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia.
– Commercio al dettaglio di saponi, detersivi e affini.
– Commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e riscaldamento.
– Commercio al dettaglio per corrispondenza (compravendita on-line).
– Lavanderie e tintorie.
– Pompe di benzina.
– Trasporti garantiti (anche se contingentati).
In tutti i casi bisogna sempre mantenere almeno un metro di distanza tra le persone.
All’ingresso di qualsiasi attività, il gestore dovrà provvedere alla misurazione della temperatura corporea delle persone.
COSA CHIUDE E COSA È VIETATO (IN AGGIUNTA AL GIÀ CHIUSO E VIETATO):
– Uffici pubblici (fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità).
– Attività artigianali non legate alle emergenze o alle filiere essenziali.
– Attività inerenti ai servizi per la persona.
– Attività degli studi professionali salvo quelle relative ai servizi indifferibili e urgenti o sottoposti a termini di scadenza.
– Aziende del settore privato la cui attività non rientri nei servizi essenziali (per le quali è dunque consentito il solo smart-working).
– I mercati settimanali scoperti.
– Attività motoria e sport all’aperto, in qualsiasi modo e anche in solitaria: stop a jogging, biciclettata, passeggiate etc.
– Cantieri edili, salvo quelli legati ad attività di ristrutturazione sanitarie e ospedaliere ed emergenziali, oltre quelli stradali, autostradali e ferroviari.
COSA SUCCEDE SE NON SI RISPETTANO I DIVIETI?
Ammende e carcere da 1 a 6 anni.
QUANTO RESTANO IN VIGORE QUESTE MISURE?
Dal 22 marzo al 15 aprile.
[sc name=”banner-article”]
stefano.villa@oasport.it
Clicca qui per seguire OA Sport su Instagram
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter
Foto: Lapresse