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Scacchi, Torneo dei Candidati 2020: Nepomniachtchi-Wang Hao, sfida tra leader nel quinto turno. Caruana, c’è l’ostacolo Giri

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Il Torneo dei Candidati 2020 affronta la sua quinta giornata a Ekaterinburg, in Russia, e lo fa ripresentandosi con gerarchie di classifica che non sono cambiate in alcun modo durante il quarto turno. Il fatto che siano tutti ancora racchiusi entro un punto rende molto interessanti le prospettive odierne.

La sfida senza dubbio di maggior valore è quella tra due dei tre leader, il russo Ian Nepomniachtchi e il cinese Wang Hao, dove l’equilibrio è totale nei quattro precedenti a cadenza classica: una vittoria per parte, due patte. Quando è “Nepo” ad avere il Bianco, però, allargando il campo di ricerca alle partite a tempo rapido è possibile notare come sia proprio lui a portare spesso a casa le partite. Ed è anche difficile prevedere quale sarà anche solo l’inizio della partita, dal momento che sono molto variegate le loro scelte in tema di apertura.

Per il terzo dei leader, il francese Maxime Vachier-Lagrave, è il momento di sfidare con il Nero il russo Kirill Alekseenko. Una sola partita si è giocata tra i due, a Gibilterra lo scorso anno, ed è stata vinta rapidamente dal transalpino, che ha avuto bisogno di sole 29 mosse per orchestrare una combinazione brillante. Da sottolineare il percorso di Vachier-Lagrave, che fino a pochissime settimane fa al torneo non avrebbe nemmeno dovuto partecipare e che, invece, sta facendo davvero molto bene, anche se è una sorpresa fino a un certo punto dato che è nell’elite mondiale da tanti anni.

Per Fabiano Caruana, una volta tanto, i riflettori sono un po’ meno accesi del solito sul suo tentativo di riprendere quota verso la vetta della classifica. La storia dei confronti dell’italoamericano con l’olandese Anish Giri parla molto chiaro: 3 vittorie, 2 sconfitte, ma soprattutto l’esorbitante numero di 25 patte. E tutto questo soltanto a tempo normale. In generale, in 23 occasioni su 29 (comprendendo anche rapid e blitz) in cui Giri ha avuto il Bianco e Caruana il Nero è arrivata l’equa divisione del punto. Quattro anni fa la più lunga di queste partite: 96 mosse, ancora al Torneo dei Candidati.

Alexander Grischuk, invece, è chiamato a dare forza alle speranze russe già ben rappresentate da Nepomniachtchi sfidando Ding Liren. Il cinese sta rimettendo (forse) le cose a posto dopo l’inizio disastroso con uno 0 su 2 iniziale, e può a buon diritto considerare questo incontro come quello da cui portare a casa qualcosa di buono. In 10 partite classiche, infatti, Ding Liren con Grischuk non ha mai perso (2 vittorie e 8 patte). Molto complicato definire la direzione verso la quale può andare questo scontro sulla scacchiera, visti i precedenti.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: Lennart Ootes / FIDE

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