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Italia in zona rossa coronavirus: cosa resta aperto e cosa chiuso. Le novità e l’elenco completo

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La pandemia del coronavirus sta mettendo in ginocchio l’Italia. Il numero di contagi e di decessi continua a crescere inesorabile ogni giorno. Inevitabile la nuova stretta del Governo, annunciata dal Premier Giuseppe Conte in una drammatica conferenza stampa. “Stare a casa è un sacrificio ben inferiore rispetto a chi sta combattendo in prima linea negli ospedali. I sacrifici di oggi ci serviranno per tornare alla vita normale, si spera presto“. Andiamo dunque a vedere quali attività resteranno aperte e quali invece verranno chiuse. 

COSA RIMANE APERTO IN ITALIA? 

– Ipermercati, supermercati, negozi di alimentari, discout di alimentari, minimercati, commercio al dettaglio di prodotti surgelati.

– Farmacie e parafarmacie, commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici.

– Edicole (commercio al dettaglio di giornali, riviste, periodici).

– Banche.

– Servizi finanziari e assicurativi.

– Poste.

– Commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacco in esercizi specializzati (quindi anche i tabaccai saranno aperti).

– Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici.

– Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati (pompe di benzina).

– Commercio al dettaglio di apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni in esercizi specializzati.

– Commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano, materiale elettrico e termoidraulico.

– Commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari.

– Commercio al dettaglio di articoli per l’illuminazione.

– Commercio al dettaglio di piccoli animali domestici.

– Commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia.

– Commercio al dettaglio di saponi, detersivi e affini.

– Commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e riscaldamento.

– Commercio al dettaglio per corrispondenza (compravendita on-line).

– Lavanderie e tintorie.

– Pompe di benzina.

– Negozi di vendita al dettaglio di animali e beni/servizi per animali.

– Trasporti garantiti (anche se contingentati).

– Coltivazioni agricole e produzione di prodotti animali, caccia e servizi connessi

– Pesca e acquacoltura

– Industria delle bevande

In tutti i casi bisogna sempre mantenere almeno un metro di distanza tra le persone.

ITALIA IN ZONA ROSSA, QUALI SONO LE ATTIVITÀ ESSENZIALI CHE SI SVOLGERANNO?

Coltivazioni agricole e produzione di prodotti animali.
Pesca e acquacoltura.
Estrazione di carbone.
Estrazione di petrolio greggio e di gas naturale.
Attività dei servizi di supporto all’estrazione di petrolio e di gas naturale.
Industrie alimentari.
Industria delle bevande.
Fabbricazione di altri articoli tessili tecnici ed industriali.
Fabbricazione di spago, corde, funi e reti.
Fabbricazione di tessuti non tessuti e di articoli in tali materie (esclusi gli articoli di abbigliamento).
Confezioni di camici, divise e altri indumenti da lavoro.
Fabbricazione di imballaggi in legno.
Fabbricazione di carta.
Stampa e riproduzione di supporti registrati.
Fabbricazione di coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio.
Fabbricazione di prodotti chimici.
Fabbricazione di prodotti farmaceutici di base e di preparati farmaceutici.
Fabbricazione di articoli in gomma.
Fabbricazione di articoli in materie plastiche.
Fabbricazione di vetrerie per laboratori, per uso igienico, per farmacia.
Fabbricazione di apparecchi per irradazione, apparecchiature elettromedicali ed elettroterapeutiche.
Fabbricazione di motori, generatori e trasformatori elettrici e di apparecchiature per la distribuzione e il controllo dell’elettricità.
Fabbricazione di macchine per l’agricolotura e la silvicoltura.
Fabbricazione di macchine per l’industria alimentare, delle bevande e del tabacco.
Fabbricazione di macchine per l’industria della carte e del cartone.
Fabbricazione di macchine per l’industria delle materie plastiche e della gomma.
Fabbricazione di strumenti e forniture mediche e dentistiche.
Fabbricazione di attrezzature e articoli di vestiario protettivi di sicurezza.
Fabbricazione di casse funebri.
Riparazione e manutenzione installazione di macchine e apparecchiature.
Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata.
Raccolta, trattamento e fornitura di acqua.
Gestione delle reti fognarie.
Attività di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti, recupero dei materiali.
Attività di risanamento e altri servizi di gestione dei rifiuti.
Ingegneria civile.
Installazione di impianti elettrici, idraulici e altri lavori di costruzioni e installazioni.
Manutenzione e riparazione di autoveicoli.
Commercio di parti e accessori di autoveicoli.
Manutenzione e riparazione di motocicli e commercio.
Commercio all’ingrosso di materie prime agricole e animali vivi.
Commercio all’ingrosso di prodotti alimentari, bevande e prodotti del tabacco.
Commercio all’ingrosso di prodotti farmaceutici.
Commercio all’ingrosso di libri, riviste, giornali.
Commercio all’ingrosso di macchinari, attrezzature, macchine, accessori, forniture agricole e utensili agricoli.
Commercio all’ingrosso di altri mezzi e attrezzature da trasporto.
Commercio all’ingrosso di strumenti e attrezzature ad uso scientifico
Commercio all’ingrosso di articoli antincendio e infortunistici.
Commercio all’ingroso di prodotti petroliferi e lubrificanti per autotrazione, di combustibili per riscaldamento.
Traporto terrestre e trasporto mediante condotte.
Trasporto marittimo e per vie d’acque.
Trasporto aereo.
Magazzinaggio e attività di supporto ai trasporti.
Servizi postali e attività di corriere.
Alberghi e strutture simili.
Servizi di informazione e comunicazione.
Attività finanziarie e assicurative.
Attività legali e contabili.
Attività di direzione aziendali e di consulenza gestionale.
Attività degli studi di architettura e d’ingegneria; collaudi e analisi tecniche.
Ricerca scientifica e sviluppo.
Attività professionali, scientifiche e tecniche.
Servizi veterinari.
Servizi di vigilanza privata.
Servizi connessi ai sistemi di vigilanza.
Attività di pulizia e disinfestazione.
Attività dei call center.
Attività di imballaggio e confezionamento conto terzi.
Agenzie di distribuzione di libri, giornali, riviste.
Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria.
Istruzione.
Assistenza sanitaria.
Servizi di assistenza sociale residenziale.
Assistenza sociale non residenziale.
Attività di organizzazioni economiche, di datori di lavoro e professionali.
Riparazione e manutenzione di computer e periferiche.
Riparazione e manutenzione di telefoni fissi, cordless e cellulari.
Riparazione e manutenzione di altre apparecchiature per le comunicazioni.
Riparazione di elettrodomestici e di articoli per la casa.
Attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro per personale domestico.

COSA CHIUDE E COSA È VIETATO (IN AGGIUNTA AL GIÀ CHIUSO E VIETATO):

– Uffici pubblici (fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità).

– Attività artigianali non legate alle emergenze o alle filiere essenziali.

– Attività inerenti ai servizi per la persona.

– Attività degli studi professionali salvo quelle relative ai servizi indifferibili e urgenti o sottoposti a termini di scadenza.

– Aziende del settore privato la cui attività non rientri nei servizi essenziali (per le quali è dunque consentito il solo smart-working).

– I mercati settimanali scoperti.

– Sospesi i giochi del Lotto e del Superenalotto

– Attività motoria e sport all’aperto, in qualsiasi modo e anche in solitaria: stop a jogging, biciclettata, passeggiate etc.

– Cantieri edili, salvo quelli legati ad attività di ristrutturazione sanitarie e ospedaliere ed emergenziali, oltre quelli stradali, autostradali e ferroviari.

– Non è più possibile spostarsi dal comune in cui ci si trova, salvo che per motivi di salute, necessità o comprovate esigenze di lavoro.

COSA SUCCEDE SE NON SI RISPETTANO I DIVIETI?

Ammende e carcere da 1 a 6 anni.

QUANTO RESTANO IN VIGORE QUESTE MISURE?

Dal 23 marzo al 3 aprile.

COSA RIMANE APERTO E COSA SONO I SERVIZI PUBBLICI ESSENZIALI GARANTITI

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Foto: Lapresse

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