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Italia in zona rossa: vietati i trasferimenti da Nord a Sud, si rimane nei propri Comuni. Emergenza coronavirus

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Da oggi (lunedì 23 marzo) fino al 3 aprile è vietato spostarsi da un Comune all’altro. Il nuovo decreto siglato dal premier Giuseppe Conte prevede il divieto di muoversi al di fuori della propria zona di residenza, lo si può fare soltanto per motivi di lavoro o per ragioni di salute. Bisogna fare la spesa nel proprio paese, l’attività all’aperta è limitatata nei pressi di casa (ma in alcune Regioni è completamente vietata). I trasporti funzionano dunque soltanto per le persone che devono muoversi per lavoro, nelle stazioni e negli aeroporti sono stati intensificati i controlli.

L’obiettivo è quello di contenere l’esodo da Nord a Sud che c’era già stato due settimane fa e che potrebbe portare a un aumento dei contagi nel Meridione. La richiesta veniva dalle Regioni del Sud per frenare l’esodo. I Governatori di Calabria e Basilicata hanno chiuso le frontiere, estremamente stingenti anche le misure approntate in Campania e in Sciliale loro regioni.

PER QUALI MOTIVI CI SI PUÒ SPOSTARE IN ITALIA?

Solo per ragioni di lavoro o motivi di salute si può uscire dal proprio Comune. Non è possibile muoversi per altri ragioni, nemmeno quella per il rientro presso il proprio domicilio: si rimane dove si è. Prendere un treno o un aereo per il Sud Italia non è più possibile, se non per ragioni di lavoro. Bisogna portare sempre con sè l’autocertificazione da esibire alle forze dell’ordine in caso di blocco.

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Lapresse

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