Oltre Cinquecerchi
Coronavirus, i droni controlleranno gli spostamenti delle persone. Ecco come funzionano
Come rivelano i dati odierni, sono state 157.621 le persone controllate in Italia e a 10.326 ammontano le denunce, ovvero al 6.5%. Facendo un conto di quante siano le infrazioni a partire dall’11 marzo, si arriva a oltre 92.000. Appare chiaro che nel Bel Paese la situazione vada gestita con la massima attenzione, vista l’emergenza Coronavirus purtroppo ben presente nel nostro territorio.
Anche per questo motivo, l’ENAC (Ente nazionale per l’aviazione civile) ha deciso di permettere l’uso dei droni per controllare gli spostamenti dei cittadini. Fino al 3 aprile, i comandi di Polizia Locale in tutta Italia potranno impiegare questi dispositivi per le attività di monitoring. Tali strumenti opereranno anche su aree urbane dove c’è scarsa popolazione esposta al rischio di impatto e non sarà necessario in questo caso il rilascio di autorizzazioni da parte dell’ente.
Come si legge nel documento: “Considerate le esigenze manifestate da numerosi Comandi di Polizie locali, e operazioni condotte con sistemi aeromobili a pilotaggio remoto con mezzi aerei di massa operativa al decollo inferiore a 25 kg, nella disponibilità dei Comandi di Polizia locale ed impiegati per le attività di monitoraggio in questione, potranno essere condotte in deroga ai requisiti di registrazione e di identificazione fissate dall’articolo 8 del Regolamento Enac “Mezzi aerei a pilotaggio remoto” edizione 3 dell’11 novembre 2019“.
Un espediente dunque per favorire i tracciamenti e avere un controllo più puntuale e meno gravoso da parte degli operatori di sicurezza nello stato di quarantena in cui siamo.
[sc name=”banner-article”]
giandomenico.tiseo@oasport.it
Clicca qui per seguire OA Sport su Instagram
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter
Foto: LaPresse