Seguici su

Nuoto

Alessandro Miressi, nuoto: “Giusto il rinvio di Tokyo 2020, c’era disparità tra gli atleti. Batteremo il coronavirus”

Pubblicato

il

Il Coronavirus è sempre lì a bussare alle porte e spetterà a ognuno non rispondere e continuare a tenere occupata la mente in altro. Non si ha scelta in questo momento: il Covid-19 si è preso la scena. Il calendario delle attività, come è logico che sia, sta subendo dei mutamenti sostanziali e il mondo dello sport ne è risultato sconvolto. Le cancellazioni sono all’ordine del giorno e il rinvio delle Olimpiadi di Tokyo nel 2021 è la rappresentazione della gravità della situazione.

Gli atleti, da questo punto di vista, avevano chiesto a gran voce di posticipare la rassegna a Cinque Cerchi per via delle criticità nella preparazione. Tanti, infatti, sono stati costretti a interrompere il loro allenamento e ovviamente prepararsi tra le mura domestiche non è la stessa cosa…Pertanto la decisione di posticipare tutto è stata accolta con favore. In linea con questo pensiero c’è Alessandro Miressi. Il campione europeo in carica dei 100 stile libero si sta godendo una settimana di stop, lui che comunque i suoi allenamenti era riuscito a portali avanti. Di questo e di altro ha parlato in un’intervista concessa a OA Sport.

Alessandro, siamo reduci da giorni convulsi e le Olimpiadi sono state rinviate. Quali sono le tue sensazioni?

La decisione di rinviare i Giochi credo che sia la scelta giusta. Tanti atleti non sarebbero arrivati pronti all’appuntamento, date le circostanze. Per cui posso solo che condividere la scelta di posticipare l’evento“.

Tu comunque eri riuscito ad allenarti in piscina?

“Sì, io avevo trovato una soluzione, ma è chiaro che per quanto detto prima non saremo stati tutti alla pari. Sapevo di nuotatori, ad esempio, impossibilitati a seguire il proprio programma di lavoro e quindi il posticipo delle Olimpiadi me l’aspettavo”.

Ora si vive un po’ nell’incertezza e non si sa quali saranno gli obiettivi a breve scadenza. Si è parlato degli Europei nel mese di agosto, ma sulla disputa della rassegna continentale a Budapest c’è un grosso punto interrogativo. Come si affronta il momento, non avendo un target ben chiaro davanti a sé?

Non è facile perché non sappiamo cosa ci sarà prima delle Olimpiadi previste l’anno prossimo. Sappiamo degli Europei però non c’è nulla di ufficiale. Ora come ora fare dei programmi è complicato, però noi vedremo il da farsi in corso d’opera“.

Situazione di precarietà dicevamo che si origina dal Covid-19. Come stai vivendo questa situazione, anche sulla base delle notizie purtroppo tragiche di queste ultime settimane?

Devo dire che io sono fortunato. Mi sono allenato comunque fino alla settimana scorsa e quindi mi concentravo su quello che dovevo fare e, in secondo luogo, ho la fortuna di avere una casa con tanto spazio attorno e quindi non mi sento un recluso. Certo, ascoltare le notizie sulle vittime è preoccupante. Io comunque sono convinto che da questa situazione così complicata ne usciremo più forti“.

Chiudendo sugli aspetti agonistici, vedremo un Miressi sempre centista oppure è lecito aspettarsi qualche variazione sul tema?

Direi che fino a Tokyo mi concentrerò sui 100 sl, perché è la distanza che riesco a gestire meglio e mi viene più naturale. Poi vedremo ma, come detto precedentemente, guardare troppo in là ora come ora serve a poco“.

[sc name=”banner-article”]

CLICCA QUI PER LEGGERE TUTTE LE NOTIZIE SUL NUOTO

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

Clicca qui per seguire OA Sport su Instagram
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: LaPresse 

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità