MotoGP
Motocross, lo slittamento del Mondiale un ‘vantaggio’ per Tony Cairoli. Il siciliano può ritrovare la miglior condizione
L’emergenza mondiale legata alla diffusione del coronavirus ha letteralmente congelato ogni manifestazione sportiva e, con essa, anche il Mondiale Motocross 2020. A differenza di Motomondiale e Formula 1 però, ad esempio, i centauri di MXGP e MX2 sono riusciti ad affrontare serenamente quantomeno i primi appuntamenti del calendario e dunque si è potuto avere una prima impressione sui valori in campo prima di fermarsi per un tempo che appare tuttora indeterminato.
Dopo la sospensione infatti del GP dell’Argentina sono stati rinviati anche i successivi round in Trentino, Maggiora (Italia), Spagna, Portogallo, Francia e Germania, tutti posizionati nella seconda parte di questo 2020 che dovrebbe dunque risultare davvero infuocata per tutti. Al momento resta confermato il Gran Premio di Russia del 7 giugno a Orlyonok, dove condizioni sanitarie permettendo è atteso il grande ritorno del Motocross.
Ci siamo lasciati con il weekend in Olanda di inizio marzo, andato in archivio con il padrone di casa Jeffrey Herlings che si è imposto per la nona volta in carriera davanti al proprio pubblico nonostante un coriaceo Tim Gajser che pare al momento il vero e unico grande rivale verso la conquista del titolo mondiale. Il nostro Tony Cairoli infatti, dopo aver iniziato la stagione con in testa un obiettivo ben chiaro ovvero quello dell’ inseguimento al decimo trionfo nel Mondiale, si è visto drasticamente calare le proprie quotazioni nonostante due dignitose prestazioni tra Gran Bretagna e Paesi Bassi, dove sono arrivati un terzo e un quarto posto complessivi.
Il principale motivo per il quale il siciliano non è parso il pilota brillante ed esplosivo di sempre è certamente quello ormai un po’ troppo ricorrente della condizione fisica. Dopo aver saltato tutta la seconda parte del 2019 per il grave infortunio alla spalla destra occorso in Lettonia che ha richiesto operazione e un tempo di recupero molto più lungo del previsto, la settimana precedente all’opening stagionale durante un allenamento in Belgio Cairoli si è girato malamente il ginocchio destro e ha davvero temuto il peggio. La diagnosi è stata, fortunatamente, quella di uno stiramento di secondo grado del legamento, che gli ha permesso di restare in sella e correre nonostante qualche ovvia difficoltà. A questo punto viene naturale pensare che la triste pausa dalle competizioni possa trasformarsi in un grande beneficio per il nove volte iridato, che alla ripresa delle gare può ripresentarsi al 100% tornando a dare filo da torcere ai due agguerriti rivali Gajser e Herligs.
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Foto: V.Origo