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Atletica
Atletica, Antonio La Torre: “Uno tsunami, dobbiamo programmare. Dipende dagli Europei e dalle date delle Olimpiadi”
Oggi si è riunito il Consiglio Federale della FIDAL ed è stato ufficializzato che l’atletica leggera rimarrà ferma fino a giugno nel nostro Paese a causa dell’emergenza coronavirus. Antonio La Torre, Direttore Tecnico della Nazionale, ha fatto un punto della situazione in videoconferenza: “Abbiamo dovuto modificare tante cose nel nostro lavoro e altre ne modificheremo nel corso delle prossime settimane. Sempre cercando di essere vicini ad atleti e tecnici, con le parole, gli strumenti informatici, la fantasia. E questo clima di incertezza ci costringe a lavorare per ipotesi, perché questo vuole il convitato di pietra, il Covid-19. E dobbiamo adeguarci”.
Si è parlato del rinvio delle Olimpiadi: “Uno tsunami, è l’immagine che rende meglio l’idea. Non si poteva andare avanti così. È stata una scelta dolorosa, ma assolutamente condivisibile. Siamo stati tra quelli che hanno insistito, ad ogni livello, perché si definisse prima possibile lo sviluppo di questa stagione. Lo sport di vertice è programmazione, lavoro, non si può improvvisare. Forse, l’unica cosa positiva che vedo in questa onda di negatività, sta nel fatto che molti siano stati costretti ad aprire gli occhi e a prendere contatto pieno con la realtà. Questo non è mai un male, sono felice della risposta della stragrande maggioranza dei nostri atleti”.
L’evento principale della stagione potrebbe andare in scena a fine agosto a Parigi ma c’è tanta incertezza sulla regolare disputa degli Europei. Al momento non si conosce ancora una data precisa delle Olimpiadi e questo non è naturalente un bene: “È necessario decidere al più presto su entrambe le questioni, perché ne discenderanno programmazioni diverse. Parigi è elemento cruciale, perché a seconda del fatto che ci siano gli Europei o meno, bisognerà fare scelte strategiche, di calendario, e di programmazione, completamente diverse. Ma anche un’Olimpiade in primavera, piuttosto che a luglio, sposta l’asse del lavoro da una parte o dall’altra. Quando questi grandi tasselli del mosaico saranno a posto, potremo fissare anche tutti gli altri”.
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stefano.villa@oasport.it
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Foto: FIDAL