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Vaccino coronavirus: partiti in Italia 5 test, risultati a maggio. In autunno la prova sull’uomo?

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101.739 contagiati, 11.591 morti e 14.620 guariti: sono questi i dati aggiornati dell’Italia relativi al Coronavirus. L’aumento percentuale dei malati negli ultimi 10 giorni è stato meno importante, però è presto per cantare vittoria. Le misure del Governo, come annunciato dal ministro della Salute Roberto Speranza, saranno prorogate almeno fino al giorno di Pasqua (12 aprile). Nessuno vuole abbassare la guardia e dunque gli italiani dovranno continuare a rimanere in casa, svolgendo nei limiti del possibile le loro attività nel contesto domestico.

Attualmente la quarantena è l’unico modo per minimizzare i danni e cercare di arrestare i contagi nel nostro Paese. Vero è che il colpo finale al famigerato Covid-19 può essere assestato dal vaccino. In questo senso, sono partiti in Italia i primi test pre-clinici di cinque vaccini. Tutti sono condotti dall’azienda biotech Takis. I riscontri sono attesi per la metà del mese di maggio e la sperimentazione sull’uomo potrebbe iniziare il prossimo autunno. Ad annunciare il tutto all’Ansa è stato il fondatore dell’azienda Luigi Aurisicchio. Il vaccino, stando a quello che riportano le cronache, è stato ottenuto a partire da un frammento del materiale genetico del virus e si basa sulla “elettroporazione”: una iniezione nel muscolo seguita da un breve impulso elettrico tale da facilitare l’ingresso del vaccino nelle cellule, attivando nello stesso tempo il sistema immunitario. Importante in questa fase sarà la fase pre-clinica, che sarà portata avanti grazie anche alla collaborazione dell’Istituto Spallanzani di Roma, che verificherà come il vaccino sarà in grado di bloccare la replicazione del virus.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: LaPresse

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