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Canoa velocità, Tokyo 2020: le speranze dell’Italia alle Olimpiadi 2021. Burgo-Beccaro in rampa di lancio, Manfredi Rizza per il colpo

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L’Italia ha conquistato al momento due carte olimpiche non nominali nella canoa velocità, nel K1 200 maschile, grazie al pass ottenuto da Manfredi Rizza e nel K2 1000 maschile, grazie alla qualifica centrata da Samuele Burgo e Luca Beccaro. Anche nella canadese, però, l’Italia nutre delle speranze per i Giochi, anche non ha ancora ottenuto le carte olimpiche.

Manfredi Rizza sarà in gara nel K1 200 maschile, grazie al pass ottenuto col quinto posto ai Mondiali di canoa velocità di Szeged, in Ungheria, lo scorso anno: i suoi principali avversari, anche nel 2021, dovrebbero essere gli stessi che lo hanno preceduto nelle acque magiare, ovvero il britannico Liam Heath, il serbo Strahinja Stefanovic, lo spagnolo Carlos Garrote, ed il francese Maxime Beaumont.

Samuele Burgo e Luca Beccaro saranno i rappresentanti dell’Italia ai Giochi nella specialità del K2 1000 metri. I due, superata la concorrenza interna di Giulio Dressino e Nicola Ripamonti, hanno ottenuto la qualifica a Tokyo 2020 centrando il sesto ed ultimo slot a disposizione a Szeged. Per giungere alla conquista della carta olimpica Burgo è stato dirottato unicamente su questa imbarcazione, e la formazione azzurra sarà tra le più giovani in acqua, dato che Burgo è classe 1998 e Beccaro è classe 1997.

Non è ancora qualificato ai Giochi nella canadese Carlo Tacchini, che nella finale iridata del C1 1000 maschile non è riuscito ad andare oltre l’ottavo posto, mancando il biglietto per il Giappone, riservato ai primi cinque classificati. L’azzurro, che nel 2020 o, più verosimilmente, nel 2021 avrà altre occasioni per la qualifica, dovrà avvicinarsi ai principali interpreti della specialità, come il brasiliano Isaquias Queiroz Dos Santos, il polacco Tomasz Kaczor, il transalpino Adrien Bart, il tedesco Sebastian Brendel ed il ceco Martin Fuksa.

La canadese italiana punta verso Tokyo anche con la coppia composta da Daniele Santini e Luca Incollingo nel C2 1000, che ai Mondiali ha mancato l’ingresso in finale: ora probabilmente l’equipaggio azzurro in ottica 2021 dovrà nuovamente superare prima la concorrenza interna dei fratelli Sergiu e Nicolae Craciun, ora entrambi cittadini italiani, per poi pensare di poter tentare la qualifica ai Giochi.

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roberto.santangelo@oasport.it

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Foto: comunicato stampa Federcanoa

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