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F1, Charles Leclerc: “Ho imparato ad essere più paziente in Ferrari, l’anno scorso a Monza avevo molta pressione…”

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Periodo di pausa forzata per tutto il mondo dello sport e quindi anche per la Formula 1, con tutti i piloti del circus costretti a rimanere a casa in attesa di cominciare la stagione quando la situazione sanitaria legata al coronavirus sarà migliorata. Per quanto riguarda la Ferrari, Charles Leclerc si trova nella sua residenza di Monte Carlo (rispetto a molti altri piloti ci è anche cresciuto) e quest’oggi ha risposto a svariate domande dei suoi fan tramite i canali social della Scuderia di Maranello. Di seguito alcuni passaggi della sua intervista.

A proposito della vittoria a Monza con la Ferrari nel 2019: “Ovviamente l’anno scorso a Monza la situazione era abbastanza tesa: prima era Valtteri alle mie spalle, poi è arrivato Lewis. Avevo molta pressione, soprattutto considerando che stavamo correndo a Monza. L’intera settimana era stata improntata su quella vittoria, io e la Ferrari avevamo tutto il Paese con noi, e ammetto di aver sentito parecchia pressione. Ero teso dietro la visiera del mio casco, ma continuavo a dirmi di mantenere la calma e restare concentrato su quello che dovevo fare nella monoposto. Ciò che contava, la cosa più importante, era portare a casa il risultato, è quello che abbiamo fatto! Però sì, c’era un bel po’ di pressione…”.

Il monegasco ha anche spiegato ciò che ha imparato nella prima stagione in Rosso: “Penso ad avere pazienza. La pazienza è qualcosa di molto importante, ed è un aspetto su cui ho faticato molto in passato. Da quando sono in Ferrari ho capito che serve, non puoi avere tutto e averlo subito, a volte la pazienza serve per poter imparare dai migliori e crescere, come ho fatto osservando Seb e ascoltando la squadra. Le cose hanno bisogno di tempo per sistemarsi e a volte c’è bisogno di aspettare, ecco, io in precedenza ero troppo impaziente”.

Sulla quarantena: “Ho ogni tipo di attrezzo qui in casa, più una bicicletta, pesi, e tutto quello che mi serve per tenermi in forma. Inoltre siamo autorizzati ad allenarci un’ora al giorno all’aperto. Questo è ciò che sto facendo, certo di stare il più possibile vicino a casa, per il momento ci stiamo adattando alla situazione che sicuramente non è ottimale, ma almeno posso continuare a fare alcune cose. Sul fronte della preparazione, alla fine ho tutto quello che serve”.

In conclusione, il monegasco ha rivelato quale parte preferisce maggiormente in un weekend di gara: “Mi piace la sfida della qualifica, quando devi dare tutto in un giro, però devo dire che la battaglia in gara è quella che preferisco”.

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erik.nicolaysen@oasport.it

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