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Italia zona rossa, cosa riaprirà dal 14 aprile e cosa resterà chiuso? Barbieri, parrucchieri e artigiani sperano

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L’Italia è in zona rossa per l’emergenza coronavirus, il nostro Paese è in lockdown quasi totale e la situazione si protrarrà almeno fino a lunedì 13 aprile compreso. Si può uscire di casa soltanto per motivi di lavoro, ragioni di salute o casi di stringente necessità (fare la spesa), restano aperti soltanto negozi di alimentari, farmacie, tabaccai, edicole, attività che forniscono beni o servizi essenziali per l’essere umano. Stiamo vivendo una situazione surreale, l’obiettivo è quello di contenere il contagio e sconfiggere Covid-19: il picco sembra essere arrivato ma la fase di discesa deve ancora iniziare, i prossimi giorni saranno decisivi per capire la situazione e per decidere quali norme adottare da dopo Pasqua.

Si potrebbe andare verso una riapertura graduale delle attività a partire dal 14 aprile, potrebbero alzare la saracinesca quei negozi e quegli uffici che consentono di mantenere una distanza interpersonale di almeno un metro. Sicuramente resteranno chiusi scuole, cinema, teatri, musei, bar, ristoranti, luoghi di aggregazione, palestre, piscine, stabilimenti balneari ma potremmo assistere a una graduale ripresa dell’attività lavorativa sempre tenendo presente che le aziende verranno incentivate ad adottare il lavoro da casa (smart working) quando possibile. A parlare dei possibili scenari di riapertura è stato il quotidiano La Stampa.

ITALIA IN ZONA ROSSA: COSA RIAPRIRÀ IL 14 APRILE?

COSA POTREBBE RIAPRIRE: botteghe artigiane a monoconduzione (pensiamo a calzolai, tappezzieri, falegnami) dove non è necessario uno stretto contatto con il cliente. Si parla anche di parrucchieri, estetisti, barbieri, con un solo cliente alla volta da ricevere su prenotazione. Aziende e fabbriche dove il distanziamento sociale è garantito. Resteranno aperti i negozi che non hanno mai chiuso: alimentari, farmacie, edicole, tabaccai, pompe di benzina, meccanici etc.

COSA RIMARRÀ CHIUSO: ristoranti, bar, cinema, teatri, musei, luoghi di aggregazione, piscine, palestre, negozi di scarpe e abbigliamento, stabilimenti balneari.

SI POTRÀ USCIRE DI CASA? I motivi per uscire di casa resteranno i consueti: lavoro, salute, stringente necessità.

REGOLE DA MANTENERE: si dovrà sempre rispettare il metro di distanza tra le persone, in molte Regioni potrebbe essere posto l’obbligo di circolazione con la mascherina (in Lombardia e in Veneto è già obbligatorie)

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Lapresse

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