Oltre Cinquecerchi
App coronavirus, si capirà se chi ci sta intorno è contagiato. Come funzionerà e gli studi del Governo
Il Governo vuol mettere in campo tutte le proprie risorse a disposizione nella lotta al Covid-19 e nel nuovo decreto che, verosimilmente prolungherà le misure restrittive adottate (soprattutto negli spostamenti), vi potrebbero essere delle novità circa l’uso di un’app particolare per combattere la pandemia.
Si tratta di un’applicazione di “contact tracing”, così l’ha definita la ministra dell’Innovazione Paola Pisano. Non si considera quindi una replica di quanto fatto in Corea del Sud, dove sono state analizzate le immagini delle videocamere di sicurezza e i dati inviati dal Gps. In questo caso, infatti, si parla di semplice “mappa” delle prossimità fra cittadini grazie al bluetooth e al sistema wi-fi. E’ chiaro che per funzionare, l’app dovrà essere installata sul proprio dispositivo.
Un sistema che si limita, di fatto, a registrare segnali di vicinanza in forma anonima, grazie alle soluzioni citate, inviando una notifica al possessore del telefono di essere in contatto con una persona risultata positiva. La domanda è: come funziona? I cittadini che decideranno di scaricare questa applicazione forniranno tre informazioni utili: il dispositivo utilizzato, a quale distanza e in quale circostanza è stata usata. Nel caso in cui vi sia un soggetto positivo, l’operatore medico deve essere autorizzato dal cittadino stesso e attraverso un codice identificativo anonimo invierà un messaggio di allerta per informare tutti quegli utenti, sempre identificati in modo anonimo, che sono entrati in contatto con chi ha contatto il virus. Un meccanismo in cui ovviamente sarà da capire anche la gestione dei dati sensibili, oltre che l’effettiva applicabilità.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: LaPresse
