Giovedì Santo, come effettuare la Lavanda dei Piedi in casa e come viverla con i bambini. Si pratica in chiesa?

Oggi è Giovedì Santo, un giorno molto importante per tutti i cattolici credenti. Si conclude la Quaresima e incomincia il Triduo Pasquale in cui si celebrano Passione, Morte e Resurrezione di Gesù Cristo. La messa vespertina in “Coena Domini” apre proprio la tre giorni più importante dell’anno per il mondo cristiano cattolico, oggi si celebra da tradizione la Lavanda dei Piedi: è un gesto che Gesù compì nei confronti dei suoi discepoli durante l’Ultima Cena, prima di essere condannato a morte, ed è raccontato nel Vangelo secondo Giovanni.

Questo è il passo del capitolo 13 del Vangelo secondo Giovanni in cui si narra della Lavanda dei Piedi, uno dei momenti più iconici dell’intero anno liturgico: “Avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine, e mentre il diavolo già aveva messo nel cuore di Giuda Iscariota, il proposito di tradirlo, Gesù si alzò da tavola, depose le vesti e preso un asciugatoio se lo cinse attorno alla vita, versò dell’acqua nel catino e con un gesto inaudito, perché riservato agli schiavi ed ai servi, si mise a lavare i piedi degli Apostoli, asciugandoli poi con l’asciugatoio di cui era cinto”.

La lavanda dei piedi era una pratica tipica dell’ospitalità del mondo antico perché si camminava su strade polverose e fangose, una volta giunti presso un’abitazione si era soliti farsi lavare i piedi da uno schiavo. Sappiamo poi bene che dopo questo atto Gesù si rivestì e pronunciò quelle che sono tra le parole più celebri della storia: “In verità, in verità, vi dico: uno di voi mi tradirà“. Questo per inquadrare il momento e capirne l’importanza, ma come verrà celebrato questo atto ai tempi del coronavirus? Purtroppo non ci sarà: nelle chiese di tutta Italia non si effettuerà la Lavanda dei Piedi per evitare il contatto tra le persone, anche Papa Francesco non la praticherà (era solito farlo in un carcere).

Si può effettuare la Lavanda dei Piedi in casa, magari insieme ai propri bambini? Assolutamente sì, ma in maniera puramente simbolica. Non ha alcuna valenza canonica come la conosciamo. A spiegare una possibile pratica è il sitohttps://www.vitadiocesanapinerolese.it/: un momento di preghiera con la lettura del passo del Vangelo di Giovanni (o di Matteo, se preferite un breve passo) poi il papà o la mamma lavano i piedi ai bambini e viceversa, interscambiandosi per condividere questo momento.

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Lapresse