Atletica
Storia delle Olimpiadi: l’oro tanto atteso di Hicham El Guerrouj ad Atene 2004
Ci sono storie in cui la rincorsa al sogno olimpico sembra stregata. Ed è la storia di uno dei grandissimi, o forse del più grande del mezzofondo veloce: viene dal Marocco e si chiama Hicham El Guerrouj. È il 24 agosto 2004 quando, sotto il cielo di Atene, si corre la finale dei 1500 metri: è l’ultima opportunità per El Guerrouj di raggiungere il sogno olimpico, quel sogno che rincorre da quando era bambino.
Sono passati otto anni da Atlanta 1996: già allora era il favorito ma durante la gara, prima dell’ultimo giro, era inciampato contro i piedi di un rivale ed era caduto. Aveva vinto Nourredine Morceli, altra leggenda dello sport. Da quel 1996, El Guerrouj domina: arriva a Sidney 2000 con 28 vittorie consecutive, tra cui gli ori ai Mondiali di Atene 1997 e Siviglia 1999, dove si prende il record del mondo.
È nettamente il favorito, corre in testa, ma negli ultimi 50 metri il kenyano Ngeny lo supera e raggiunge il successo. La delusione è tanta, ma la voglia di vincere quell’oro sotto il fuoco di Olimpia arde sempre di più nel suo cuore. Riprende una serie infinita di vittorie, tra cui i Mondiali ad Edmonton 2001 e Parigi 2003. Si presenta nel 2004 con 80 vittorie in 83 gare!
I mesi prima dei Giochi Olimpici lo vedono combattere con diversi infortuni e qualche infezione: El Guerrouj ad Atene non parte come favorito, ma sa che è la sua ultima speranza di coronare quel sogno. Fa gara di testa e a 200 metri dal traguardo sembra indirizzato alla vittoria, ma c’è un altro keniano, Bernard Lagat, che si avvicina, lo affianca e ai 50 metri lo passa.
Il suo sogno sembra lontano, ma con un ultimo impressionante controscatto, in un finale di rara intensità emotiva, Hicham torna davanti e finalmente può sorridere. Bacia la pista, piange, abbraccia il rivale Lagat, corre dalla bimba appena nata e la prende in braccio, in un momento di altissima emozione olimpica.
E sul podio, quando finalmente può vedere la bandiera del suo Marocco sventolare sotto i cinque cerchi, piange ancora. Perché puoi essere un campione unico, puoi vincere Mondiali e segare record del mondo, ma vincere l’Olimpiade è qualcosa in più, è qualcosa che trascende lo sport. Ed è stato così anche per Hicham El Guerrouj, che dopo quattro giorni, è riuscito nell’impresa di conquistare un secondo oro nei 5000 metri piani.
Roberto Vallalta
NELLE PUNTATE PRECEDENTI…
Prima puntata: Jury Chechi
Seconda puntata: Ondina Valla
Terza puntata: Tania Cagnotto
Quarta puntata: Michael Johnson
Quinta puntata: Andrea Benelli
Sesta puntata: Mark Spitz
Settima puntata: Vincenzo Maenza
Ottava puntata: Cathy Freeman
Nona puntata: Daniele Molmenti
Decima puntata: Tommie Smith e John Carlos
Undicesima puntata: Agostino Straulino
Dodicesima puntata: Nadia Comaneci
Tredicesima puntata: Graziano Mancinelli
[sc name=”banner-article”]
Clicca qui per seguire OA Sport su Instagram
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter
Foto: LaPresse