Nuoto

Nuoto, Marco De Tullio: “Punto alla finale olimpica nei 400 sl, sogno una medaglia”

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5 anni fa

29 Aprile 2020

Si sogna e si viaggia anche un po’ con la fantasia. In un periodo in cui non si hanno troppe alternative, condizionato dalla pandemia globale, dare libero sfogo all’immaginazione non è certo un male. Marco De Tullio, classe 2000, è senza dubbio tra i principali alfieri della nouvelle vague del nuoto azzurro. Un 2019 di grande qualità quella dell’azzurrino, suggellato dalla prima finale conquistata in carriera nei 400 stile libero ai Mondiali assoluti, giungendo quinto e migliorando nella stagione citata il proprio personale di 4″.

Quel 3’44″86 ha rappresentato per il giovane atleta pugliese la luce, che un po’ l’ha anche “abbagliato”. “Confermarsi è sempre difficile e trovare sempre le giuste motivazioni per allenarsi, quando con la testa rimani legato a belle sensazioni, non è semplice“, ha confessato Marco in un’intervista concessa a OA Sport. Il 19enne nativo di Bari ora è in attesa di tornare ad allenarsi presso il Centro Federale di Ostia e nel gruppo gestito da Stefano Morini i legami con i suoi compagni sono forti e vanno anche oltre la vasca: “Mi trovo bene con tutti, imparo tantissime cose in vasca, ma mi sento a mio agio anche fuori. Trascorrere del tempo insieme a Gabriele (Detti, ndr.), Gregorio Paltrinieri e a tutti gli altri ragazzi è molto piacevole e questo mi dà anche la giusta tranquillità e serenità“, ha ammesso De Tullio.

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Parlando di aspetti agonistici, la situazione non è semplice visto che, al di là delle Olimpiadi rinviate nel 2021, non vi sono certezze nei programmi. Il nuotatore del Bel Paese, per questo, non vede l’ora di tornare ad allenarsi, riprendendo il filo del discorso interrotto. Ricordiamo che nel Dpcm pubblicato il 27 aprile, gli atleti professionisti e di rilevanza nazionale e internazionale potranno riprendere la loro preparazione a partire dal 4 maggio, considerando gli sport individuali: “Sarà come se fossimo a inizio stagione, dovremo ripartire da zero e riprogrammare il tutto. Mi aspettano tanti chilometri in piscina, ma so che devo migliorare anche la tecnica. Io sono tra quelli che ama nuotar bene, mi sono ispirato a nuotatori come Ian Thorpe, vista la sua fluidità, ma ammetto che quello che fa Greg mi impressiona, penso soprattutto a quanto fatto vedere a Gwangju negli 800 sl (oro mondiale, ndr)“.

E l’obiettivo per il 2021? “Finale olimpica e poi si vedrà….i Giochi sono un contesto diverso. Il mio sogno è vincere una medaglia, ma so che ora ci sono atleti più forti di me. Io comunque lavorerò per essere lì e darò il massimo“.