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Lotta: il CIO approva e conferma il sistema di qualificazione olimpica proposto dalla UWW

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Il comitato esecutivo del CIO ha ufficialmente approvato il sistema di qualificazione della lotta per i Giochi Olimpici di Tokyo 2020 (rinviati al 2021 causa coronavirus). La UWW è una delle prime federazioni internazionali capaci di aggiornare il sistema di qualificazione in seguito all’esplosione dell’emergenza legata al Covid-19 e al conseguente slittamento di un anno delle Olimpiadi nipponiche, che si dovrebbero svolgere dal 23 luglio all’8 agosto 2021.

Approvata la scelta di confermare le sedi e le date (posticipate di 12 mesi) dei rimanenti eventi di qualificazione olimpica, l’unica vera novità riguarda l’eleggibilità degli atleti per i Giochi. Saranno ammessi agli eventi di qualificazione ed eventualmente alle Olimpiadi tutti i lottatori classe 2003, che compiranno 18 anni nel corso dell’anno solare 2021. Per quanto riguarda la Nazionale italiana, i due appuntamenti chiave si svolgeranno a Budapest (qualificazioni europee a marzo 2021) e a Sofia (qualificazioni globali ad aprile 2021) per provare a strappare il maggior numero possibile di pass. Al momento, l’unico azzurro certo di gareggiare a Tokyo è Frank Chamizo, vice-campione iridato in carica nei -74 kg stile libero.

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erik.nicolaysen@oasport.it

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Foto: Fijlkam

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