Scherma, le frizioni sono alle spalle: il Dream Tem di fioretto femminile mette nel mirino l’obiettivo oro olimpico

Il chiarimento c’è stato, tra Arianna Errigo ed Elisa Di Francisca, le due personalità forti della squadra. A Tirrenia, durante l’ultimo ritiro, assieme al CT Andrea Cipressa e ad Alice Volpi. E ha fruttato subito un successo in Coppa del Mondo nella tappa successiva, prima dello stop per Covid-19. Ora, quando si potrà tornare in pedana, basterà recuperare il feeling tra le atlete al 100%, sentire la fiducia l’una con l’altra e poi il gioco sarà fatto. Quanto meno per arrivare a Tokyo 2021 con i favori dei pronostici nel fioretto femminile a squadre.

La Russia ha Derglazova, la Francia Thibus, l’America Kiefer. Vero, tutte atlete  di spicco. Ma singole; n nessun quartetto nella prova a staffetta può vantare la qualità individuale dell’Italia, che sicuramente schiererà in pedana in Giappone tre campionesse del Mondo come Errigo, Di Francisca e Volpi, mentre la quarta atleta sarà scelta tra un poker di nomi, Batini, Cipressa, Palumbo e Mancini, anche se è probabile che la rosa delle papabili si restringa a due, Mancini e Batini.

E’ probabile che Arianna ed Elisa non possano più tornare amiche come prima e nemmeno andare troppo d’accordo da qui all’eternità, ma questo poco conta. Situazione che si è già vista in passato, con altri nomi. L’importante, nella prova a squadre, è però sentire la fiducia l’una nell’altra anche se non si è amiche. Ecco, se Errigo e Di Francisca riusciranno comunque a salire in pedana confidando l’una nell’altro, ogni qual volta saranno chiamate a tirare a squadre, poi qualsiasi risultato potrà arrivare per una compagine che ancora oggi, dopo 30 anni, è la più forte al mondo nel fioretto femminile. A patto di essere motivata, ben allenata e convinta.

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gianmario.bonzi@gmail.com

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Foto: Bizzi