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Tiro a volo, chi è Erica Sessa. Un nuovo talento da coltivare nel trap femminile

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Crisi o opportunità? Nell’anagramma giapponese le due parole si “sfiorano”: da un momento difficile spesso può nascerne infatti uno sviluppo positivo, che potrebbe segnare un punto di non ritorno nel futuro di una persona, uno sport e una nazionale. Con la stagione del tiro a volo praticamente mai decollata, se non per una tappa di Coppa del Mondo a inizio marzo, la possibilità che si apre a tutti i direttori tecnici delle varie rappresentative è quella di analizzare i talenti del domani.

L’Italia dal canto suo, forte di un serbatoio ampio inserito in un contesto da sempre di primo livello, sta sicuramente scandagliando i “possibili scenari” nelle singole specialità cercando di capire quali potrebbero essere i tiratori juniores pronti al grande salto.

Il focus di oggi si concentra sul trap femminile, dove Erica Sessa vorrebbe farsi strada fra i grandi ambendo nei prossimi anni al ruolo di “terza punta” della selezione diretta da Albano Pera affiancandosi a Jessica Rossi e Silvana Stanco.

La tiratrice di Cava de’ Tirreni, classe 1998, è ormai da cinque anni sulla scena internazionale. Il suo debutto fu segnato da un 14esimo posto nella Coppa del Mondo juniores a Suhl, ma da lì in poi è stato un crescendo. Un 2016 d’ulteriore assestamento, per poi iniziare a raccogliere le prime vittorie nel 2017, nella tappa di Coppa del Mondo di Porpetto.

Il 2018 è pero l’anno dell’esplosione. La campana prende la rincorsa nella prima parte dell’anno aggiudicandosi in coppia con Teo Petroni le gare di Mixed Team nelle tappe del circuito mondiale, prima a Sydney e poi a Suhl, ottenendo successivamente invece la consacrazione individuale nella gara che vale l’europeo di categoria a Leobersdorf: sulle pedane austriache arriva l’oro continentale.

Un viatico straordinario per i Mondiali Assoluti di tiro che si svolgono a Changwon qualche mese dopo, nei quali Erica Sessa gioca il ruolo dell’asso pigliatutto: titolo iridato juniores sia “in singolare” (mutuando un termine tennistico) sia con il suo partner dell’occasione Lorenzo Ferrari.

Il 2019 diventa invece il momento del primo grande salto nel “Pianeta dei Big”. La shooter cavese, sempre a Changwon, si misura con la Coppa del Mondo senior. Per lei arriva un 42esimo posto che preso per quello che è potrebbe anche essere un risultato negativo ma in realtà non è così, perché potendosi misurare in questo contesto e con quel livello di concorrenza l’azzurra ha “saggiato le condizioni del campo gara” iniziando a costruire il suo bagaglio personale d’esperienza in vista del futuro. Un domani che tutti si augurano pieno di luce e risultati con la selezione tricolore.

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michele.cassano@oasport.it

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Foto: ISSF

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