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Ciclismo, la Federazione Italiana inizia a pensare alla ripartenza del movimento

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Si è tenuto ieri in videoconferenza il Consiglio Federale della FederCiclismo, in cui è stato confermata la data del 4 maggio per poter riprendere anche l’attività amatoriale, individualmente e nell’ambito della propria Regione, inoltre sono state acquisite le linee guida di ripartenza elaborate dai Settori federali con la collaborazione dei Tecnici delle Nazionali e del Settore Studi.

Da quanto si legge nel comunicato, il Consiglio ha apprezzato che la griglia redatta dagli uffici federali e inviata al CONI, base per la valutazione del rischio nel ciclismo, si è basata su dati credibili e aderenti ai reali rischi legati alla pratica del ciclismo nelle numerose e diverse discipline.

Così il presidente Renato Di Rocco: “Il Consiglio Federale nel prendere atto della riapertura dell’attività sportiva, rimane in attesa che vengano chiariti alcuni aspetti sia da parte del Governo che del Comitato Tecnico Scientifico“. Intanto per quanto concerne il sostegno economico alle società, rimane confermato lo stanziamento di almeno due milioni, in attesa di poter valutare ulteriori disponibilità dopo l’approvazione del bilancio previsto per tutte le Federazioni a fine giugno

Si sta pensando inoltre ad un congelamento delle categorie. La proposta del Coordinatore delle Nazionali Davide Cassani ha
trovato la totale adesione da parte di dirigenti, tecnici delle società e tutte le strutture territoriali. La proposta prevede che nel 2021 queste diventino U19 (18 e 19 anni) e U24. Infine si è deciso di rinviare al prossimo anno i Campionati Italiani di ciclismo su strada delle categorie esordienti ed allievi, mentre si cercherà di confermare le prove per le altre categorie.

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roberto.santangelo@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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