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Nascar, 7 gare in 11 giorni e il coraggio (finalmente) di ripartire. Una ‘cavia’ perfetta anche per F1 e MotoGP

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Il motorsport riparte o, quantomeno, ci prova. Il 17 maggio sul nostro globo terracqueo torneranno a rombare i motori di un bolide. Si tratterà della NASCAR, quindi lontano dai nostri confini e dagli sport motoristici che conosciamo meglio, ma il primo tentativo di ripartenza è stato lanciato. Il campionato dedicato alle Stock Auto, il secondo evento più seguito negli Stati Uniti dopo il Super Bowl, per fare un esempio, torna quindi in scena dopo la sosta forzata dovuta alla emergenza sanitaria globale.

Dopo le prime quattro prove già disputate comanda la classifica generale Kevin Harvick #4 con la Ford del Stewart-Haas Racing che, quindi, ora rimetterà in palio il suo trono. Il calendario, gioco forza, sarà fittissimo con ben 7 appuntamenti in 11 giorni per le tre categorie NASCAR. Si inizierà, come detto, domenica 17 maggio con la 400 miglia di Darlington, quindi nella giornata di martedì 19 toccherà alla 200 miglia della Xfinity Series (il campionato “minore” della NASCAR), mentre nella giornata successiva, mercoledì 20 maggio, di nuovo Cup Series a Darlington, questa volta con la 500 chilometri. Di nuovo in pista domenica 24 maggio con la 600 miglia di Charlotte, dove nella giornata successiva, lunedì 25 correrà la Xfinity Series con la 300 miglia, quindi martedì 26 toccherà alla Gander Trucks Cup (camion pick-up) con la 200 miglia. Questo tour de force si concluderà mercoledì 27 maggio con la 500 miglia di Charlotte.

Il programma è ambizioso e compresso, ma è sintomo di come dall’altra parte dell’Oceano si stia tentanto il tutto per tutto per ripartire. Formula Uno e MotoGP rimangono sull’attenti, vedendo come evolverà la situazione, ma il campionato NASCAR ha enormi vantaggi rispetto a queste altre competizioni. In primo luogo si corre sempre dentro i confini statunitensi, per cui non ci sono problemi a livello internazionale di voli, permessi o nulla osta dati o non dati da un altro Paese. In secondo luogo Darlington e Charlotte si trovano rispettivamente in South e North Carolina, quindi due città non distanti tra loro e, soprattutto, decisamente vicine alle sedi di numerose squadre NASCAR.

Vantaggi immensi che Formula Uno e MotoGP non hanno, se non in parte. Per quanto riguarda la massima categoria del motorsport, per esempio, il progetto parla di correre a Silverstone il Gran Premio di Gran Bretagna (forse addirittura due a distanza di una settimana) proprio perché diversi team hanno sede nelle vicinanze del tracciato del Northamptonshire, ma per tutto il resto del calendario le difficoltà e le variabili sono davvero numerose.

Vedremo se l’esempio dato dalla NASCAR potrà confortare anche F1 e MotoGP, per la voglia di ripartire, ben sapendo però, che a livello di logistica, spostamenti, organizzazione Paese per Paese e situazione dei piloti e staff, tutto sarà più complicato. Al momento le date parlano di via ufficiale della Formula Uno il 5 luglio in Austria e 9 agosto in Repubblica Ceca per la MotoGP. Sarà davvero così? Per il momento attendiamo con le dita incrociate e vedremo se dal 17 maggio almeno la NASCAR potrà riprendere da dove aveva lasciato senza dover più fermarsi.

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: Lapresse

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