Pallamano, si ritirano Arpad Sterbik e Gudjon Sigurdsson! Due leggende dicono basta

Il mondo della pallamano è fermo per via della pandemia da coronavirus, ma alla ripresa perderà due leggende di questo sport come Arpad Sterbik e Gudjon Sigurdsson, che hanno deciso di appendere le scarpette e la pece al chiodo dopo anni di trofei e giocate che hanno fatto la storia del gioco.

Sterbik, nato a Senta (Jugoslavia) il 20 novembre 1979, conquistò la medaglia di bronzo ai Mondiali 1999 e 2001 difendendo la porta della propria Nazionale, sfiorando anche il podio alle Olimpiadi di Sydney 2000. Nell’estate 2001 il passaggio agli ungheresi del Veszprem, prima di intraprendere una lunga esperienza in Spagna nel 2004, nel Ciudad Real, vincendo tre Champions League, ma soprattutto ottenendo lo status di naturalizzato, potendo essere schierato dalla Roja nelle competizioni internazionali. Il portiere si è poi trasferito al Barcellona tra il 2012 e il 2016, alzando la quarta Champions League nel 2017 con i macedoni del Vardar, prima del ritorno al Veszprem, che ha chiuso la carriera in questa stagione.

Anche con la maglia della Spagna non sono certamente mancati gli allori, tra cui gli ori nei Mondiali casalinghi del 2013 e agli Europei di Croazia 2018.

Classe 1979 anche Sigurdsson, soprannominato “Iceman”, islandese che nonostante una notevole altezza di 1.87 metri ha ricoperto il ruolo di ala sinistra, ritagliandosi a suon di gol una carriera sempre più importante, trasferendosi nel 2001 in Germania, e più precisamente nell’Essen, per poi girovagare tra Gummersbach, Lowen, Kobenhavn, Kiel, Barcellona, di nuovo Lowen e Paris Saint Germain.

Innumerevoli i titoli Nazionali conquistati e i titoli di capocannoniere, ma il trofeo più importante è senza dubbio l’argento conquistato alle Olimpiadi di Pechino 2008, un primato in Islanda, mentre Sigurdsson detenete anche il record di reti segnate nelle manifestazioni internazionali, con ben 1797 centri.

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gianni.lombardi@oasport.it

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Foto: Ivica Drusany – Shutterstock