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Ciclismo, Chris Froome: “Stiamo ancora pagando lo scotto per ciò che ha fatto Armstrong”

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Chris Froome non ha mai apprezzato Lance Armstrong e non ha mai nascosto la sua antipatia verso il sette volte vincitore della Grande Boucle. Negli anni il kenyano non ha risparmiato qualche frecciatina allo statunitense. Di recente è tornato sull’argomento e ha lamentato il fatto che l’influenza negativa del texano continui a danneggiare il ciclismo. Queste le sue parole a riguardo riportate da Cyclingnews.com: “Sono passati 15 anni e ancora stiamo parlando di Armstrong. Dobbiamo sempre giustificarci per quanto accaduto in passato. Quell’era ha danneggiato il ciclismo. E’ fastidioso dover rispondere sempre alle domande che ci vengono poste a riguardo. Ci sarà sempre qualche scettico, ma ora penso che qualcosa sia cambiato. Non avrei vinto quattro Tour altrimenti“.

Froome, in seguito, ha continuato parlando di come la situazione oggi sia migliore: “Tutti sapevamo cosa facevano 15 anni fa. Mi ricordo quando partecipai al Tour del 2008 e ogni giorno qualcuno veniva trovato positivo. Era davvero difficile sopportare tutto ciò. Il clima era pesantissimo. Una volta vidi un mio compagno di squadra passare davanti a me in manette, non credevo a ciò che vedevo. Da quando è stato introdotto il passaporto biologico, però, le cose sono cambiate. Siamo controllati ogni giorno e dobbiamo sostanzialmente comunicare all’UCI tutto ciò che facciamo. Oggi l’ambiente ciclistico è un posto migliore. Oggi andiamo più forte perché la tecnologia ha fatto passi da gigante, ma il nostro sport è cento volte più pulito. Non credo, a ogni modo, che noi corridori di oggi saremmo in grado di competere con loro per quanto concerne le doti di recupero. Quegli atleti manipolavano il loro sangue e ciò consentiva loro di fare molta meno fatica“.

luca.saugo@oasport.it

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Twitter: @LucaSaugo

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Foto: Lapresse

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