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Scherma, la NextGen italiana femminile: Favaretto, Taricco, Isola. Tre nomi per il futuro delle tre armi

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Benedetta Taricco - Bizzi - prima a destra

Rispetto alla metà degli anni ’80, quando il fioretto femminile italiano sfornava un talento dopo l’altro, le situazioni sono un po’ cambiate. Non perché non ci siano più giovani interessanti, anzi, esistono eccome. Piuttosto è pressoché impossibile che vincano un titolo italiano assoluto a 15 anni (come fece Giovanna Trillini nel 1986) o che siano già protagoniste in Coppa del Mondo alla soglia della maggiore età. Esiste ormai un percorso consolidato fatto di Europei e Mondiali cadetti e giovani, circuito internazionale per le diverse categorie, e un graduale passaggio alla Nazionale maggiore. E le carriere delle atlete top si sono sempre più allungate motivo per cui, come accaduto ad Alice Volpi, bisogna avere pazienza e fiducia per aspettare prima o poi il momento giusto anche solo per poter entrare in squadra. Ovviamente, da arma ad arma esistono condizioni diverse, più alto è il numero delle praticanti nel fioretto o delle atlete che comunque cominciano con il fioretto, prima di spostarsi poi eventualmente in altre armi.

In ogni caso, fioretto, sciabola e spada femminile italiane possono godere di sonni abbastanza tranquilli, sia perché la nazionale ‘maggiore’ è relativamente giovane in buona parte degli elementi, sia perché dietro i nomi interessanti non mancano. Delle tre atlete che poniamo sotto i riflettori per il futuro (ma è solo un numero minimo), due si sono già messe in mostra anche a livello senior, e parliamo di Martina Favaretto e Federica Isola, mentre ancora tutta da scoprire al ‘piano superiore’ è Benedetta Taricco.

Favaretto, classe 2001, è una fiorettista trevigiana in forza al Circolo Scherma Mestre e allieva del campione iridato e olimpico Mauro Numa. Ha già conquistato un titolo europeo a livello giovanile e due argenti ‘pesanti’, ai Mondiali e alle Olimpiadi junior. Il futuro sembra suo, ora dovrà semplicemente crescere e attendere di trovare spazio all’interno di una nazionale ricca di fenomeni, da Errigo a Volpi, da Batini a Di Francisca. E’ già entrata in diverse finali a 8 in Coppa del Mondo. Da seguire anche la 21enne Serena Rossini, marchigiana, in recupero da un infortunio.

Isola, classe ’99, già n.37 (a oggi) del ranking internazionale mondiale, è un pilastro assoluto della squadra femminile di spada che si è guadagnata la qualificazione per Tokyo 2020 (2021) e vanta pure un podio nel GP Fie di Cali 2018. Ha partecipato al Mondiale senior di Budapest 2019, uscendo purtroppo al primo turno, ma dopo aver conquistato titolo europeo e iridato giovanile e anche il campionato italiano assoluto. Anche per lei, futuro da star assicurato.

Taricco (prima da destra nella foto), classe 2001, piacentina, già argento ai Mondiali cadetti e attuale numero 1 del ranking giovani, è attesa come attesa da sempre resta una fuoriclasse assoluta in quest’arma, ricca di campionesse a livello italiano, da Bianco a Marzocca, da Vecchi a Gregorio, ma non ancora di un’atleta in grado di conquistare il titolo mondiale od olimpico individuale, l’unico che manca all’Italia in assoluto, in tutte le armi.

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gianmario.bonzi@gmail.com

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Foto: Bizzi

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