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Atletica, Davide Re e Yeman Crippa studiano il ritorno in gara: tra il record italiano dei 500 e una sfida sui 1500

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Il 2020 rischia di essere un anno funesto per l’atletica leggera visto che sono stati cancellati i Mondiali Indoor e gli Europei, mentre le Olimpiadi sono state rinviate di dodici mesi. La stagione si potrebbe concludere con un nulla di fatto, forse si potrebbero disputare soltanto alcuni meeting tra agosto e settembre. Da pochi giorni gli azzurri sono tornati ad allenarsi dopo un mese di stop dovuto all’emergenza sanitaria, tra loro anche due big come Davide Re e Yeman Crippa.

Il primatista italiano dei 400 metri (44.77 nel 2019, ai Mondiali fu a un passo dalla finale) ha ripreso la propri attività a Rieti e si è raccontato ai microfoni di Atletica TV, individuando in un possibile 500 metri il suo ritorno in gara, nel pieno ricordo di Donato Sabia: “Sarebbe un bel modo per ricordare un grande atleta e mi piacerebbe essere il primo azzurro a scendere sotto il minuto (1:00.08 il primato nazionale di Sabia, ndr). Con un mese e mezzo di preparazione, o due mesi, potremmo farcela”.

Il primatista italiano dei 10000 metri, bronzo europeo sulla distanza, ha qualche idea per le prime gare come ha precisato attraverso il canale federale: “Con il mio coach Massimo Pegoretti stiamo pensando a un 1500 a metà giugno, una sorta di gara-allenamento con il mio gruppo: Yassin Bouih, Mohad Abdikadar e David Nikolli. Bisognerà studiare come farla”. Uno sguardo al passato. “Il momento chiave? I 5000 di Doha: mi è caduto il mondo addosso. Quella delusione mi ha dato la carica per riscattarmi nei 10.000”.

 

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: FIDAL/Colombo

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