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F1, Christian Horner preoccupato dal ritorno dopo una lunga pausa: “Piloti con poco allenamento, rischio incidenti”

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Tra dubbi e perplessità, il Mondiale di F1 2020 potrebbe iniziare il 5 luglio a Spielberg (Austria). E’ questo il target dei gestori del Circus, intenzionati a disputare un’altra gara in rapida successione (il 12 luglio) sempre sul layout austriaco.

Sarebbe, indubbiamente, un avvio di campionato anomalo, non solo per via del periodo, ma anche soprattutto per la lunga pausa a cui sono stati costretti i piloti a causa dell’emergenza sanitaria in corso. Di fatto, l’allenamento alla guida non può essere stato al top e questa lontananza dalla pista potrebbe farsi sentire. E’ un aspetto che teme in particolare il Team Principal della Red Bull Christian Horner, intervistato dal Guardian, che ha espresso i suoi timori: “Credo che i piloti non siano stati mai per così tanto tempo fuori dall’abitacolo e questo potrebbe avere delle ripercussioni. Se ricominciamo a luglio tutti saranno arrugginiti e ci saranno degli incidenti“, le parole di Horner.

Tuttavia, il manager britannico aspetta con ansia il ritorno della competizione: “L’ultima volta che sono stato così tanto tempo lontano da un circuito avevo forse 12 anni. Non vediamo l’ora di tornare a competere, abbiamo voglia di rimetterci in marcia perché non è naturale per i piloti e gli altri membri del nostro team stare a casa“.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: Mikhail Kolesnikov / Shutterstock.com

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