Giro d’Italia 2020, Richard Carapaz conferma la sua presenza alla Corsa Rosa

Che Richard Carapaz tornasse al Giro d’Italia anche dopo lo stravolgimento del calendario, causato dall’emergenza covid-19, era nell’aria. Oggi, però, Rai Sport ne ha dato la conferma definitiva: il vincitore uscente difenderà il suo titolo. Con Egan Bernal, Chris Froome e Geraint Thomas tutti proiettati verso il Tour de France, l’ecuadoriano sarà la punta di diamante del Team Ineos, sodalizio in cui è sbarcato quest’anno dopo un triennio alla Movistar, alla Corsa Rosa.

L’anno scorso Carapaz partiva con il ruolo di outsider, ma si è, successivamente, dimostrato il miglior scalatore della Corsa Rosa. Complice un marcamento troppo serrato tra Vincenzo Nibali e Primoz Roglic nel weekend della seconda settimana, inoltre, era riuscito a vincere il Giro d’Italia con apparente facilità. Quest’anno, per lui, però, la situazione sarà molto diversa. Innanzitutto, ovviamente, i rivali non lo perderanno di vista un attimo e, oltretutto, al suo fianco avrà un Team Ineos che è chiamato a sostituire una Movistar che l’anno scorso si rivelò il sodalizio più forte della manifestazione.

Il Team diretto da Miximilian Sciandri, infatti, nell’edizione 2019 della Corsa Rosa, grazie a uomini come Landa, Pedrero e Carretero, fu in costante superiorità numerica sulle salite della gara. Indubbiamente il Team Ineos potrebbe fare altrettanto, ma con tanti dei migliori che sono diretti verso il Tour de France, incluso, a quanto pare, quel Pavel Sivakov che l’anno scorso fu il più giovane nella top-10 del Giro, bisogna vedere quali uomini riusciranno a mettere a disposizione dell’ecuadoriano.

luca.saugo@oasport.it

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Twitter: @LucaSaugo

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Foto: Lapresse