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F1, bozza calendario 2020 in cantiere: i dubbi e le incognite da sciogliere. Preoccupa il nodo quarantena per chi viaggia

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Punti interrogativi e ipotesi. Il Circus della F1 è lavoro per capire quando e come poter iniziare il Mondiale 2020. La pandemia globale ha causato una vera e propria rivoluzione dal punto di vista del programma e quindi Chase Carey, CEO di Liberty Media, e i suoi uomini devono fare i conti con tante criticità.

Tra i punti fermi vi è la partenza a Spielberg (Austria) il 5 luglio e si dovrebbe assistere a un doppio appuntamento sul tracciato di proprietà della Red Bull per agevolare i team in termini di spostamenti e per il rispetto del protocollo. Una serie di regole in cui si prevedono: test prima del viaggio e ulteriori controlli dentro e fuori dal paddock, con misure di isolamento per il personale viaggiante per tenere le squadre separate. Una sorta di bolla la si potrebbe definire, considerando chiaramente un weekend a porte chiuse. Il target è quello di disputare 18 GP tra luglio e dicembre, con il doppio appuntamento in terra austriaca e a Silverstone (Gran Bretagna), mentre risulterebbero cancellati rispetto al calendario originario: Melbourne (Australia), Monaco (Montecarlo), Zandvoort (Olanda), Le Castellet (Francia), Montreal (Canada), Budapest (Ungheria) e Singapore.

Nell’elenco c’è Monza, con il suo fine settimana di scena dal 4 al 6 settembre. Non mancano i problemi logicisti e uno di questi riguarda l’obbligo di un periodo di isolamento di 14 giorni per tutti i viaggiatori che entrano in Paese nello specifico. L’idea del direttore sportivo di Liberty Media Ross Brawn è piuttosto chiara: “Il viaggio, per i team e per chiunque è coinvolto, sarà uno dei problemi maggiori. Una volta giunti a destinazione, però, possiamo immaginarci un po’ come in auto-isolamento. La nostra idea è che un inizio in Europa sarebbe preferibile, possibilmente a porte chiuse. Potremmo avere una sorta di ambiente chiuso, dove i team arrivano con i charter e vengono portati in circuito, noi ci assicuriamo che ognuno venga testato ed abbia un ok in modo che non ci siano rischi“.

Le vie d’uscita, quindi, potrebbero essere due:

1. la cancellazione della quarantena per chi arriva in un territorio nel quale vige questo provvedimento.
2. un lasciapassare speciale per il personale del Circus, che quindi non dovrà essere isolato, adoperandosi per il rispetto di un determinato protocollo.

Di seguito la bozza del calendario:

CALENDARIO PROVVISORIO MONDIALE F1 2020

5 luglio – Spielberg
12 luglio – Spielberg
26 luglio – Silverstone
2 agosto – Silverstone
9 agosto – Hockenheim
23 agosto – Barcellona
30 agosto – Spa
6 settembre – Monza
20 settembre – Baku
27 settembre – Sochi
4 ottobre – Shanghai
11 ottobre – Suzuka
18 ottobre – Shanghai
1 novembre – Austin
8 novembre – Città del Messico
15 novembre – San Paolo
29 novembre – Hanoi
6 dicembre – Sakhir
13 dicembre – Yas Marina

 

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