Seguici su

Oltre Cinquecerchi

Bonus 600 euro aprile: quando viene pagato e perché qualcuno non ha ricevuto quello di marzo. Requisiti, diritti, cosa cambia a maggio

Pubblicato

il

Il bonus di 600 euro per il mese di aprile è un sostegno economico previsto dal “Decreto Rilancio” e riservato a tutti i lavoratori autonomi con partita IVA ma anche a lavoratori del settore agricolo, dello spettacolo, stagionali del turismo e co.co.co. Si tratta di una misura per aiutare una fetta di italiani che sta facendo i conti con la crisi economica a causa della pandemia, è un rinnovo del sostentamento già ricevuto nel mese di marzo. A differenza di quanto fatto nel recente passato, però, gli aventi diritti non dovranno compilare dei moduli e aspettare molto tempo: chi ha già beneficiato dei 600 euro per il mese di marzo riceverà automaticamente questa cifra sul proprio conto corrente, nel giro di pochissimi giorni. Il “Decreto Rilancio” verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale entro i prossimi giorni e a seguire partiranno tutti i bonifici come ha ribadito il premier Giuseppe Conte in occasione della conferenza stampa in cui ha presentato la manovra da 55 miliardi di euro.

C’è dunque una grossissima novità rispetto al mese scorso perché non bisognerà compilare nessun modulo! Il bonifico arriverà direttamente sui conti correnti dei cittadini che avevano già richiesto il precedente bonus, nel giro di pochi giorni saranno subito disponibili come ha ribadito il Presidente del Consiglio: non ci saranno dunque tutti i ritardi avuti col bonus di 600 euro per il mese di marzo. I beneficiari saranno gli stessi ovvero tutti i lavoratori autonomi con partita IVA iscritti all’INPS o alle casse di previdenza private, co.co.co., lavoratori del settore agricolo, lavoratori dello spettacolo, lavoratori stagionali del turismo. Ricordiamo che questa cifra è esentasse. Di seguito la guida completa per sapere tutto sul bonus 600 euro: quando viene pagato, chi ne ha diritto, come si richiede, quali sono le tempistiche.

BONUS 600 EURO APRILE: CHI NE HA DIRITTO? 

Gli stessi beneficiari di marzo, ovvero:

  • Liberi professionisti titolari di partita Iva attiva alla data del 23 febbraio 2020.
  • Co.co.co (lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa) iscritti alla Gestione Separata dell’INPS.
  • Lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’AGO.
  • Lavoratori dipendenti stagionali del settore turismo e degli stabilimenti termali.
  • Lavoratori in somministrazione, impiegati presso imprese utilizzatrici operanti nel settore del turismo e degli stabilimenti termali, che abbiano cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 17 marzo 2020.
  • Operai agricoli a tempo determinato (in questo caso il bonus sarà da 500 euro).
  • Lavoratori dipendenti stagionali appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 31 gennaio 2020 e che abbiano svolto la prestazione lavorativa per almeno trenta giornate nel medesimo periodo.
  • Lavoratori intermittenti che abbiano prestato la propria attività per almeno 30 giornate nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 31 gennaio 2020.
  • Lavoratori autonomi, privi di partita IVA, non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, che nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 23 febbraio 2020 siano stati titolari di contratti autonomi occasionali.
  • Ai lavoratori iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo che hanno i requisiti di cui all’art. 38 del decreto legge del 17 marzo 2020 del 2020 n. 18, convertito con modificazioni nelle legge 24 aprile 2020 n. 27, è erogata una indennità di 600 euro per ciascuno dei mesi di aprile e maggio 2020; la medesima indennità viene erogata per le predette mensilità anche ai lavoratori iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo con almeno 7 contributi giornalieri versati nel 2019, cui deriva un reddito non superiore ai 35.000 euro.
  • Incaricati alle vendite a domicilio di cui all’articolo 19 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 114, con reddito annuo 2019 derivante dalle medesime attività superiore ad euro 5.000 e titolari di partita IVA attiva e iscritti alla Gestione Separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335, alla data del 23 febbraio 2020 e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie.

CHI NON AVRÀ DIRITTO AL BONUS DA 600 EURO DI APRILE?

  • Chi è già titolare di pensione.
  • Chi è già iscritto ad altre casse previdenziali obbligatorie.

BONUS DA 600 EURO DI APRILE: COME RICHIEDERLO E FARE DOMANDA?

Non bisognerà fare domande! Il bonifico bancario verrà effettuato in automatico a chi ha aveva già presentato richiesta per il bonus di 600 euro per il mese di marzo: li riceverà anche per aprile senza fare nulla.

Chi non aveva fatto domanda per marzo potrà presentare una richiesta entro 15 giorni.

QUANDO VERRANNO PAGATI I 600 EURO? 

Non ci sono date certe, ma il premier Giuseppe Conte ha dichiarato che avverrà rapidamente. Si parla di pochi giorni

BONUS 600 EURO, REDDITO ESENTASSE

Il bonus di 600 euro viene destinato a fondo perduto e non concorre alla determinazione del reddito.

QUALCUNO NON HA ANCORA RICEVUTO I 600 EURO PER IL MESE DI MARZO…

Si tratta di chi ha fatto domanda ma non ne aveva diritto oppure di chi ha sbagliato a inserire i propri dati (ad esempio Iban): in questo caso bisognerà correggerli sul sito dell’INPS o della propria cassa di previdenza privata.

 

[sc name=”banner-article”]

stefano.villa@oasport.it

Clicca qui per seguire OA Sport su Instagram
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: Shutterstock

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità