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Tour de France 2020: le nuove date delle tappe e il percorso. Le stellette di difficoltà

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La pandemia da Covid-19 ha costretto il mondo dello sport a fermarsi e a rimodulare tutto il calendario 2020 di ogni disciplina. Per quanto riguarda il ciclismo, l’UCI ha recentemente ufficializzato il nuovo programma, saturo di corse da agosto a novembre e ricco di inevitabili sovrapposizioni. Ma almeno, sotto questo punto di vista, c’è una corsa che non può proprio lamentarsi, e stiamo parlando del Tour de France, che non andrà in scena contemporaneamente ad altre grandi corse. La Grande Boucle, originariamente prevista tra il 27 giugno e il 19 luglio, slitta di due mesi, ritrovandosi dunque con la partenza da Nizza sabato 29 agosto, e la conclusione, dopo ventuno tappe, domenica 20 settembre (attualmente il primo giorno dei Mondiali di Aigle-Martigny) sugli Champs-Élysées a Parigi.

Il tutto ciò, la 107esima edizione della Grande Boucle sarà all’insegna della montagne, con le Alpi super protagoniste della battaglia decisiva. Saranno 3470 i chilometri totali da Nizza a Parigi, con nove tappe di pianura, tre intermedie, otto di montagna, di cui quattro con arrivo in salita, e poi una sola cronometro, di 36 chilometri, il penultimo giorno a La Planche des Belles Filles. Un Tour che partirà subito a tutta, sia per quanto riguarda le volate che le salite, che si faranno vedere già dalla seconda tappa. Di fatti, il programma della prima settimana, si distingue per la sua varietà di percorso e possibili schermaglie tra i big sulle primissime montagne da affrontare (ma che non sono di certo le grandi ascese che hanno fatto la storia della Grande Boucle).

I corridori si sfideranno su tre catene montuose francesi in otto giorni: Alpi, Massiccio Centrale, da affrontare anche negli ultimi sette giorni, e i Pirenei. Come detto in precedenza, già dal secondo giorno dovranno superare tre GPM e 1500 metri d’altitudine. Seguirà dunque la quarta tappa con arrivo in salita a Orcières-Merlette. Scopriranno poi il Col de la Lusette sulla strada verso l’inedito Mont Aigoual, e poi il Col de la Hourcére verso il traguardo di Laruns. In tutti questi casi le pendenze saranno veramente importanti.

Puy Mary e Grand Colombier non sono minimamente paragonabili con i giganti delle Alpi e dei Pirenei, ma la durezza di queste salite, nel finale di tappa, potrebbero creare grandi distacchi. Questi dubbi verranno completamente vanificati nella giornata del Col de la Madeleine e del Col de la Loze: il vero tappone di questo Tour. Ed eccoci al penultimo giorno, a La Planche des Belles Filles che, come detto in apertura, sarà l’unica cronometro del Tour ma anche la tappa decisiva dove corridori combatteranno singolarmente per difendere la maglia gialla o il posto sul podio di Parigi.

TOUR DE FRANCE 2020: LE DATE DELLE TAPPE E LE STELLETTE DI DIFFICOLTÀ 

Sabato 29 agosto – Prima tappa: Nice – Nice (156 km) **

Per la seconda volta nella storia dopo il 1981, la perla della Costa Azzurra ospita la Grande Partenza della Grande Boucle. Si comincerà con una tappa mossa, adatta sì ai velocisti, ma principalmente a coloro si difendono su salite non troppo dure.

Domenica 30 agosto – Seconda tappa: Nice – Nice (187 km) ****

Frazione molto dura con oltre 4000 metri di dislivello. Sono presenti tre GPM tra cui i primi due veramente impegnativi, ossia il Col de Turini (15 km al 7,4%) e il Col de la Colmiane (16,3 km al 6,3%). Gli uomini di classifica dovranno subito stare all’erta.

Lunedì 31 agosto – Terza tappa: Nice – Sisteron (198 km) * 

La tappa più semplice e tranquilla di questa prima tre giorni. Spazio alle ruote veloci del gruppo.

Martedì 1 settembre – Quarta tappa: Sisteron – Orcières-Merlette (153 km) ***

Eccoci al primo arrivo in salita di questo Tour, a Orcières-Merlette (6,7 km al 6,8%). Stiamo parlando di una frazione insidiosa e adatta a corridori esplosivi.

Mercoledì 2 settembre – Quinta tappa: Gap – Privas (183 km) * 

Spazio ai velocisti sul rettilineo di Privas, in una frazione senza grandi difficoltà altimetriche.

Giovedì 3 settembre – Sesta tappa: Le Teil – Mont Aigoual (191 km) ****

Siamo al secondo arrivo in quota di questa Grande Boucle. Sono presenti 35 km d’ascesa nel finale di tappa, suddivisi in tre GPM: Col des Mourèzes, Col de la Lusette e Mont Aigoual. Il più critico per le pendenze è il Col de la Lusette, 11,7 km al 7,3%, ma gli 8 chilometri del Mont Aigoual si faranno sentire nelle gambe dei corridori.

Venerdì 4 settembre – Settima tappa: Millau – Lavaur (168 km) *

Una nuova chance per sprinter con un arrivo già affrontato nel 2011. Tappa tranquilla per i big.

Sabato 5 settembre – Ottava tappa: Cazères – Loudenvielle (140 km) *** 

Menté, Bales (11,7 km al 7,7%) e Peyresourde (9,7 km al 7,8%) caratterizzeranno l’arrivo del gruppo sui Pirenei con una prima frazione che presenta per l’appunto questi tre GPM, uno dietro l’altro, prima della picchiata finale verso Loudenvielle. Attenzione a qualche possibile colpo di mano.

Domenica 6 settembre – Nona tappa: Pau – Laruns (154 km) ***

Secondo giorno sui Pirenei. È previsto il passaggio sul Col de la Hourcère (11,1 km all’8,8%) a metà tappa, e quello sul Col de Marie-Blanque (7,7 km, 8,6%) nel finale. Dallo scollinamento di quest’ultima al traguardo di Laruns ci saranno 19 chilometri, di cui la prima parte in forte discesa e poi il finale pianeggiante.

Lunedì 7 settembre – primo giorno di riposo

Martedì 8 settembre – Decima tappa: Ile d’Oléron – Ile de Ré (170 km) *

Dopo il giorno di riposo torneranno in azione i velocisti in una frazione senza grandi difficoltà altimetriche.

Mercoledì 9 settembre – Undicesima tappa: Chatelaillon-Plage – Poitiers (167 km) *

Ancora velocisti e ancora un attimo di riposo per i big. Gli sprinter dovranno sfruttare al meglio queste giornate.

Giovedì 10 settembre – Dodicesima tappa: Chauvigny – Sarran (218 km) **

Arrivo su un rettilineo che tira leggermente all’insù. Questa è la tappa più lunga del Tour e presenta un tracciato adatto agli attaccanti, ai finisseur.

Venerdì 11 settembre – Tredicesima tappa: Chatel-Guyon – Puy Mary (191 km) *****

Si torna a salire con l’arrivo sul Pas de Peyrol (5,4 km all’8,1%), un’ascesa con due chilometri al 12%. Una vera e propria rampa.

Sabato 12 settembre – Quattordicesima tappa: Clermont Ferrand – Lyon (197 km) **

Frazione con quattro côtes negli ultimi 15 chilometri. Qui il gruppo potrebbe lasciar spazio alla fuga, dato che il giorno dopo i big dovranno farsi trovare non pronti, di più.

Domenica 13 settembre – Quindicesima tappa: Lyon – Grand Colombier (175 km) ****

La tappa più dura delle prime due settimane. Arrivo in cima alla Grand Colombier (17 km al 7%). Nella prima parte si affronteranno Montèe de la Selle de Fromentel (11,1 km all’8,1%) e Col de la Biche (6,9 km all’8,9%). Attesa la prima grande sentenza per chi potrà giocarsi il podio finale e chi no.

Lunedì 14 settembre – secondo giorno di riposo

Martedì 15 settembre – Sedicesima tappa: La Tour-du-Pin – Villard-de-Lans (164 km) ****

Dopo il giorno di riposo ci sarà un’altra tappa dura con la bellezza di cinque GPM, tra cui il Montée de St Nizier du Moucherotte (14,6 km al 6,5%) e arrivo sull’insidioso strappo di Villard-de-Lans.

Mercoledì 16 settembre – Diciassettesima tappa: Grenoble – Méribel (168 km) *****

Nuovo arrivo in salita in una frazione insidiosa dallo spettacolo assicurato. Il Col de la Madeleine (17,1 km all’8,4%) sarà solamente il prologo del durissimo Col de la Loze, una salita di 21,5 km al 7,8%.

Giovedì 17 settembre – Diciottesima tappa: Méribel – La Roche-sur-Foron (168 km) ****

Ultima frazione di montagna (perlomeno in linea). Presenti: Cormet de Roseland, Col de Saisies, Col des Aravis e Montéè du Plateau des Gliéres. L’arrivo a La Roche-sur-Foron sarà a dir poco scenografico con la sua ascesa sullo sterrato.

Venerdì 18 settembre – Diciannovesima tappa: Bourg-en-Bresse – Champagnole (160 km) **

Frazione tranquilla prima della durissima cronometro finale. I velocisti avranno un po’ di spazio a loro disposizione prima della chance finale nel cuore di Parigi.

Sabato 19 settembre – Ventesima tappa: Lore – La Planche des Belles Filles (Cronoscalata, 36 km) *****

Unica prova contro il tempo con arrivo su una salita tanto cara alla Grande Boucle. I primi 15 chilometri sono pianeggianti e poi sarà tutto in leggera salita fino all’erta finale di 7 km all’8,7%.

Domenica 20 settembre – Ventunesima tappa: Mantes-la-Joly – Paris (122 km) *

Classica passerella finale nel cuore di Parigi prima dell’incoronazione del vincitore della 107esima edizione della Grande Boucle.
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