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La Norvegia prolunga le misure anti-Covid sino al 2021? Un grosso guaio per gli sport invernali

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Nei giorni scorsi il governo della Norvegia ha proposto di prolungare le misure speciali attualmente in vigore per prevenire la diffusione del virus Covid-19 sino al termine del 2020. L’eventuale decisione in tal senso potrebbe avere pesanti ricadute su qualunque evento sportivo organizzato sul suolo norvegese, impedendone di fatto lo svolgimento.

Al momento la Norvegia è chiusa a tutti gli stranieri, a meno che non siano dotati di un permesso di soggiorno o di lavoro. In ogni caso, anche se si appartiene a questa categoria, è obbligatorio rimanere in quarantena per 10 giorni presso il proprio domicilio. La stessa restrizione si applica ai cittadini norvegesi che rientrano in patria dopo essere stati all’estero. Tali misure rimarranno in vigore sino al 20 agosto.

Tuttavia il Ministero della giustizia e della pubblica sicurezza ha proposto di prolungare le norme speciali sino al 1° gennaio 2021. Se così dovesse essere, de facto sarebbe impossibile disputare qualsiasi evento sportivo in territorio norge. La misura rappresenterebbe un serio problema soprattutto nell’ambito delle discipline invernali, poiché alcuni calendari dovrebbero essere giocoforza riscritti, in quanto prevedono competizioni in Norvegia proprio nel mese di dicembre.

Per esempio lo sci di fondo, la combinata nordica e il salto con gli sci femminile si troverebbero costretti a ripensare il proprio programma, cercando soluzioni alternative alla tappa di Coppa del Mondo di Lillehammer che, nella bozza del calendario 2020-2021 di ognuno di questi sport, è prevista per l’inizio di dicembre. Anche il biathlon potrebbe essere interessato dalla misura, almeno per quanto riguarda le competizioni di livello cadetto (Sjusjøen è deputata a ospitare una tappa di Ibu Cup proprio negli stessi giorni).

In realtà il problema principale non è relativo alle competizioni, che possono essere disputate altrove e recuperate in Norvegia dopo Capodanno. Infatti il prolungamento delle attuali restrizioni sino al 1° gennaio 2021 rischia di avere enormi ripercussioni sulla preparazione all’annata ventura. Infatti non bisogna dimenticarsi come molte squadre nazionali dell’Europa centrale o meridionale siano solite effettuare stage di allenamento autunnali proprio in Norvegia, Italia compresa. Chiaramente, se nelle prossime settimane il governo norvegese dovesse decidere di mantenere sino alla fine del 2020 le attuali misure eccezionali, allora svariati Paesi si troverebbero costretti a ripensare la fase finale del proprio percorso di avvicinamento all’annata 2020-2021.

Certo, esistono le alternative Finlandia e Svezia, ma anche le altre due nazioni nordiche al momento applicano restrizioni piuttosto severe. Attualmente si può entrare in Finlandia solo se si ha un contratto lavorativo stabile, oppure per “ragioni di assoluta necessità”. Inoltre le autorità finniche “consigliano” di effettuare un auto isolamento di 14 giorni. Per quanto riguarda la Svezia, l’ingresso dall’estero è consentito solo “per ragioni essenziali”, ma non vi è obbligo di quarantena. Dunque non resta che aspettare e capire quali potranno essere le decisioni del governo norvegese, nonché quelle che potranno essere prese dall’esecutivo finlandese e svedese, le quali potrebbero avere un effetto domino sulla fisionomia della prossima stagione invernale.

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paone_francesco[at]yahoo.it

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Foto: La Presse

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