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Ciclismo
Ciclismo, il MPCC risponde a Tom Dumoulin: “Argomentazioni non buone”
Qualche giorno fa è arrivato l’annuncio di Tom Dumoulin: l’olandese ha deciso di lasciare il Movimento Per un Ciclismo Credibile, deluso per il comportamento attuato in occasione della Parigi-Nizza.
In un’intervista a Cyclingnews è arrivata la pronta risposta del presidente del MPCC Roger Legeay: “Rispetto la scelta di ognuno, ma nel caso di Tom Dumoulin le argomentazioni non sono semplicemente buone. Il MPCC non è intervenuto in alcun modo sulla possibilità di correre la Parigi-Nizza, abbiamo fatto un comunicato in cui abbiamo detto che i corridori dovrebbero rispettare le regole dei loro governi e non allenarsi all’aperto se questa misura era raccomandata nel loro Paese. Questa era la nostra posizione, che non è cambiata. E penso che questo sia legittimo, normale e credibile. Durante la Parigi-Nizza, non c’era un lockdown in Francia e nessuna proibizione dal governo, quindi gli organizzatori hanno potuto svolgere la corsa“.
Dumoulin si era espresso anche sulla questione chetoni: “Dumoulin ha detto che è stato il MPCC a suggerire che i chetoni siano una sostanza pericolosa, ma non è affatto così. È stato un giornale scientifico belga a concludere che prendere chetoni migliora le performance del 15%. Non lo ha detto il MPCC, e i chetoni non sono stati proibiti dal MPCC fino a che non è emersa la pubblicazione. Molti medici del movimento hanno visto la situazione e hanno detto che non avremmo usati i chetoni, perché ci sono ancora troppe incognite sul loro utilizzo. Per questo abbiamo scelto di non farli usare finché non si conosce qualcosa di più“.
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gianluca.bruno@oasport.it
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Foto: Lapresse