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Pattinaggio Artistico

Pattinaggio artistico, dietrofront dell’ISU: il valore dei salti resterà immutato

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Un passo indietro. Nella prossima stagione di pattinaggio artistico, che partirà nel mese di settembre con il circuito Junior Grand Prix, non ci sarà alcuna modifica riguardo la valutazione e il valore dei salti come invece annunciato il 13 maggio scorso. La notizia è arrivata tramite il comunicato 2332 diramato dall’International Skating Union il 18 giugno. Le motivazioni di tale scelta sono da individuare nella lenta e graduale ripresa degli allenamenti, non omogenea in tutto il mondo, fatto che ha spinto il consiglio ISU a non attuare dei cambiamenti significativi per la prossima annata sportiva.

“Considerando gli sviluppi del  COVID-19 a livello mondiale e la lenta riapertura delle piste di pattinaggio, della ripresa delle attività e anche sulla base del feedback ricevuto dai membri ISU” – si legge – “Il Consiglio ha deciso di sospendere con effetto immediato le citate comunicazioni ISU 2323 e 2324. Le precedenti comunicazioni ISU 2253 e 2254 rimangono sostanzialmente in vigore. Il Consiglio, in collaborazione con il comitato tecnico, sta attualmente valutando se e in che misura alcuni chiarimenti e piccoli adeguamenti alle comunicazioni ISU 2253 e 2254 sarebbero necessari e, in tal caso, pubblicheranno a breve una nuova comunicazione“.

Un dietrofront che certamente cambierà le carte in tavola di chi stava pianificando le strategie più efficaci per il futuro. La modifica infatti equiparava lo stesso valore di base al lutz e al flip se eseguiti tripli (5.30) e quadrupli (11.00), assegnando lo stesso punteggio di partenza anche al quadruplo rittberger. Ritornando alle vecchie regole dunque il lutz avrà un valore di 5.90 (triplo) e 11.50 (quadruplo), il flip di 5.30 (triplo) e 11.00 (quadruplo), il rittberger di 4.90 (triplo) e di 10.50 (quadruplo). Congelati, salvo improbabili ripensamenti, anche gli interventi riguardanti la valutazione degli elementi, compresa la chiamata sul quarto e le norme sulla pre rotazione e sugli stacchi scadenti.

Giunti a questo punto però il cambio del regolamento potrebbe addirittura slittare a dopo le Olimpiadi Invernali di Pechino 2022, come confermato dal Vice Presidente dell’ISU Alexander Lakernik intercettato al telefono da RSport per una dichiarazione lampo: “Penso che la durata del regolamento attuale sarà di almeno due stagioni. Nell’anno olimpico infatti di solito non vengono apportate modifiche“.

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Foto: Pier Colombo

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