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Tania Cagnotto: “Mi piacerebbe essere portabandiera alle Olimpiadi. Il rinvio ha complicato tutto”

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Tania Cagnotto non ama nascondersi dietro un dito e le sue dichiarazioni rilasciate all’Ansa lo dimostrano chiaramente: “Non lo nascondo, mi piacerebbe essere la portabandiera alle Olimpiadi di Tokyo il prossimo anno“. La tuffatrice, capace di vincere un argento e un bronzo alle Olimpiadi di Rio 2016, si è rimessa in gioco e insegue la qualificazione ai Giochi, rinviati al 2021 a causa della pandemia. Oggi la bolzanina era ospite del rifugio Oberholz di Obereggen, cuore del massiccio dolomitico del Latemar, dove è stata inaugurata la stagione estiva.

La già Campionessa del Mondo punta al record della sesta partecipazione e ha precisato: “Non sarà facile. Il rinvio olimpico ha complicato tutto, un anno e mezzo di lavoro buttato, ripartire non è stato facile ma ci proveremo“. L’azzurra ha parlato anche del suo rapporto con queste splendide zone del bolzanino: “In montagna vengo spesso, ad Obereggen scio fin da piccola, sto scoprendo la montagna anche in estate, qui mi sento sicura, si possono mantenere le distanze di sicurezza e respirare aria pura”.

 

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stefano.villa@oasport.it

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