Scherma
Scherma, il presidente FIS Giorgio Scarso agli sciabolatori in ritiro a Roma: “Vi porto l’abbraccio di tutta la Federazione”
Proseguono, dopo sciabola femminile e fioretto maschile, i ritiri per gli azzurri della scherma, in attesa di sapere se e quando si potrà tornare a gareggiare, almeno a livello nazionale. Il Centro di Preparazione Olimpica CONI “Giulio Onesti” dell’Acqua Acetosa di Roma sta ospitando sino a venerdi 26 giugno il primo ritiro post-lockdown della Nazionale italiana di sciabola maschile.
Questo martedi mattina, a incontrare il gruppo azzurro guidato dal Commissario tecnico, Giovanni Sirovich, è stato il Presidente della Federazione Italiana Scherma, Giorgio Scarso. “In questi giorni – ha detto il vertice federale – il mio impegno è quello di portare alle Nazionali azzurre il saluto e l’abbraccio virtuale da parte di tutto il mondo della scherma italiana. Come ho già sottolineato alle sciabolatrici ed ai fiorettisti, i vostri allenamenti collegiali hanno un valore che va al di là di quello strettamente tecnico. Rappresentano il simbolo della ripartenza, della ripresa e della prospettiva verso il futuro che, ovviamente, è innanzitutto quello olimpico. Non è un caso, inoltre, che abbiamo scelto i Centri di Preparazione Olimpica CONI come sede di questi ritiri. Questo – ha spiegato Scarso – è l’habitat naturale della scherma e mai come in questo periodo anche i simboli sono importanti. A voi spetta il compito di segnare la strada per la ripartenza di tutto il nostro movimento”.
E’ stato intanto aggiornato il Protocollo federale per la ripresa dell’attività. Il documento è stato semplificato adeguandolo all’art.1 comma 1 g) del DPCM emanato lo scorso 11 giugno e che, nello specifico, fissa al 25 giugno la data per la ripresa dell’attività completa negli sport di contatto, tra cui la scherma, pur subordinandola all’emanazione di specifici provvedimenti da adottarsi a cura delle Regioni.
“A far data dal giorno 25 giugno – si legge nel Protocollo federale – dopo apposito provvedimento da parte delle Regioni o Province autonome che autorizzi pienamente anche la pratica degli sport di contatto a seguito di “preventivo accertamento della compatibilità delle suddette attività l’andamento della situazione epidemiologica” del territorio, sarà libera per tutti gli atleti, agonisti e non, la pratica dello sport della scherma nella sua interezza inclusi gli assalti e gli esercizi a coppie”.
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gianmario.bonzi@gmail.com
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Foto: Federscherma