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F1, Chris Horner: “Il DAS è legale, non faremo appello: volevamo chiarezza. Spero di riprendere la Mercedes”

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La Red Bull ha presentato reclamo sul DAS della Mercedes, ritenendo che il sistema adottato dalla scuderia anglo-tedesca sia illegale. La FIA si è espressa in nottata in merito a questo dispositivo, affermando una volta per tutte che è legale e che sarà consentito durante questa stagione. Chris Horner, team principal della Red Bull, ne ha parlato ancora una volta ai microfoni di Sky alla vigilia delle qualifiche del GP d’Austria: “Noi volevamo della chiarezza perché è una parte complessa del regolamento e il miglior modo per ottenerla era presentare una protesta. Ora conosciamo l’esito e sappiamo che il DAS è legale, ora dobbiamo sviluppare un sistema che possa andare bene sulla nostra macchina. Non faremo appello, accettiamo questa posizione. Non mi aspettavo nulla di diverso e se facessimo appello non accadrebbe molto di diverso, il loro giudizio è questo su una parte molto complessa del regolamento“.

Chris Horner ha parlato anche della possibilità di montare un DAS sulla Red Bull: “È un pezzo che necessita di una lunga lavorazione, è complicato. La Mercedes ci ha lavorato per un paio d’anni, non puoi metterlo in macchina in un paio di mesi”. E sul GP d’Austria ha dichiarato: “La Mercedes ha iniziato molto forte ma vedremo. Sono i favoriti della vigilia ma spero di poterli riprendere nel corso della stagione, potremo dare filo da torcere rispetto agli altri anni“.

 

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Shutterstock

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