Atletica
Filippo Tortu: partenza falsa a Rieti, ma non mancano i segnali positivi
Non ci si attendevano scintille, solo qualche segnale che, alla luce dei fatti, è piuttosto arrivato flebile. Dalla Fastweb Cup di Rieti esce Filippo Tortu ancora lontano dalla migliore condizione. Era il debutto stagionale, va bene, in un’annata in cui sono spariti tutti gli appuntamenti internazionali che contano dal calendario e, per sua stessa ammissione, Tortu quest’anno andrà a caccia del tempo di qualità, non potendo puntare a finali o medaglie nei grandi eventi.
L’avvio non è stato all’altezza delle aspettative ma i margini di miglioramento, e anche piuttosto ampi, ci sono. Il velocista milanese ha disputato due gare più o meno dello stesso livello dal punto di vista cronometrico (10”28 in semifinale e 10”31 in finale) ma, nel giro di due ore, ha mostrato pregi e limiti della sua condizione fisica e tecnica attuale.
In semifinale gli è mancata totalmente la partenza: ha fatto fatica a mettersi in moto, ha subito nella parte iniziale per poi distendersi in maniera convincente e anche redditizia nel finale. Il rischio di un tempo più alto, visto l’avvio di gara, c’era e il dignitoso 10”28 fatto segnare da Tortu nella prima gara stagionale, per come è venuto può essere considerato anche un tempo soddisfacente visto quanto il milanese ha lasciato sui blocchi e nella fase di avvio di gara.
Tortu, invece, in finale è incappato in un avversario solido come il ghanese Safo-Antwi che lo ha sconfitto con un tempo più alto (10”29) di quello fatto segnare dall’azzurro in semifinale. Il finalista mondiale, dopo una partenza tutto sommato dignitosa, non è riuscito a fare la differenza negli ultimi trenta metri, segnale che ancora la forza per la progressione vincente gli manca, chiudendo con un modesto (per lui) 10″31 che non lo può soddisfare.
Pretendere tutto e subito sarebbe stato veramente troppo, però mettendo assieme lo spezzone conclusivo delle semifinale e la parte iniziale della finale probabilmente sarebbe uscito quel 10”20 o qualcosa di meno che si poteva auspicare alla vigilia. Detto questo, la stagione di transizione e la lunga rincorsa verso traguardi più importanti del puro riscontro cronometrico hanno preso il via e da Tortu ci si può aspettare anche una crescita repentina. Tra poco più di una settimana la riprova, in attesa delle sfide internazionali di agosto.
[sc name=”video-sky-articolo”]
[sc name=”banner-article”]
[sc name=”banner-article”]
Foto Lapresse