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Formula 1

F1, allarme affidabilità per la Red Bull: Verstappen e Albon ritirati per problemi tecnici

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Zero punti e grandissimi rimpianti in casa Red Bull al termine del Gran Premio d’Austria 2020, tappa inaugurale della stagione di F1. A Zeltweg, la scuderia padrona di casa è andata all’attacco fin dal mattino provocando la penalizzazione di tre posizioni in griglia da parte della Mercedes di Lewis Hamilton, non punito nella giornata di ieri dai commissari ma reo di non aver alzato il piede in regime di bandiere gialle durante il suo ultimo tentativo in Q3. Il team austriaco, dopo aver vinto la battaglia “politica” con Mercedes a poco più di un’ora dalla partenza della gara, si è però sciolto sul più bello a causa di problemi di affidabilità accusati da entrambe le vetture.

Max Verstappen e Alex Albon non hanno concluso la gara stiriana, marcando subito un pesante zero nella classifica di un Mondiale ridotto e che vede la Mercedes con un vantaggio tecnico ancora abbastanza importante nei confronti di Red Bull e del resto della concorrenza. Certo, in questo weekend la scuderia di Milton Keynes ha confermato sul campo il ruolo di seconda forza del campionato, ma il distacco prestazionale complessivo rispetto alle Frecce Nere (ex Frecce d’Argento) si è rivelato molto più ampio delle aspettative. Oltre ad un aspetto puramente velocistico, in Red Bull suona a questo punto un campanello d’allarme sul fronte dell’affidabilità in vista del prosieguo della stagione.

L’olandese Max Verstappen, scattato dalla prima fila in seguito al declassamento di Hamilton, ha tenuto un ottimo passo con gomme medie nei primi dieci giri conservando la seconda piazza e non perdendo troppo terreno rispetto alla mostruosa W11 guidata da Valtteri Bottas. Tuttavia il figlio di Jos ha dovuto abbandonare il sogno del terzo successo di fila in Austria nel corso dell’undicesima tornata, quando la sua Red Bull ha cominciato a rallentare vistosamente per colpa di un problema di natura elettrica che non è stato risolto neanche ai box sostituendo il volante ed effettuando un reset.

Mad Max, per come si è evoluta successivamente la corsa, avrebbe anche potuto vincere la gara specialmente grazie all’aiuto delle Safety Car conclusive (aveva a disposizione un set di gomme rosse nuove) ed invece è costretto ad inseguire fin dal prossimo round. Un guasto tecnico (ancora da definire) ha interrotto anche il GP di Albon ad un paio di giri dalla bandiera a scacchi, ma il thailandese di Londra si trovava in quel frangente ai margini della zona punti dopo il testacoda provocato da un contatto con Hamilton (penalizzato di 5″ per questo episodio).

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erik.nicolaysen@oasport.it

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Foto: Lapresse

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