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Formula 1

F1, GP Ungheria 2020: Ferrari con novità poco visibili riguardanti i flussi interni alle pance

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Sesto e settimo posto: è questo il responso delle prove libere 1 per la Ferrari nel GP d’Ungheria, terzo round del Mondiale 2020 di F1. Sebastian Vettel e Charles Leclerc ha ottenuto un crono, rispettivamente, più alto di 1″235 e di 1″401 della Mercedes di Lewis Hamilton, letteralmente dominante nel turno di libere.

Una Ferrari che, però, ha deciso di lavorare secondo un approccio conoscitivo, senza cercare la prestazione a ogni costo. Nel corso delle prove si è vista un’ala posteriore con profili alari importanti per dare maggior carico aerodinamico, considerando le caratteristiche della pista dell’Hungaroring, mentre è stato confermato lo stesso fondo che era stato introdotto a Spielberg (Austria) nel secondo appuntamento. Altri particolari poco visibili e quindi si ragiona per ipotesi. Si parla infatti di novità relativamente alla gestione dei flussi interni alle pance della SF1000.

Secondo alcuni degli addetti ai lavori, tra le cause che portano la monoposto di Maranello ad avere un eccesso di drag oltre alla potenza del motore inferiore rispetto all’anno scorso, vi è una gestione di questi particolari non corretta. Resta da verificare quando i due piloti del Cavallino Rampante cercheranno il tempo, se riusciranno a inserirsi nella top-5, piuttosto che far fatica a entrare in Q3 come accaduto nelle precedenti apparizioni.

Su un circuito con queste peculiarità, che richiede tanto in termini di guidabilità e trazione, avere una macchina che sappia generare carico è importante e la speranza dei tecnici è quello di migliorare soprattutto questo aspetto, dal momento che sul propulsore non si può intervenire in termini di sviluppi per regolamento.

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Foto: LaPresse

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