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Tennis, Daniil Medvedev su Andrey Rublev: “L’ho chiamato Jannik Sinner, sono simili per i capelli. Mi ha detto che sono Davydenko”

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Curioso e divertente episodio capitato tra i russi Daniil Medvedev e Andrey Rublev agli Australian Open, e raccontato dal finalista degli US Open 2019 nella rubrica Tennis United, che viene spesso proposta da Eurosport. Gli eventi raccontati da Medvedev risalgono proprio all’ultima volta dello Slam di Flushing Meadows. In questa fattispecie, Jannik Sinner ne è protagonista in modo del tutto involontario.

Questo è quanto ha raccontato: “Andrey si arrabbia sempre quando viene chiamato Jannik, perché assomiglia a Sinner (a causa dei capelli). Durante gli US Open, quando gli ho detto ‘Ciao, Jannik! Come stai?’, si è arrabbiato e se n’è andato, per tornare dieci minuti dopo e dirmi ‘Tu sei Davydenko!!’“.

Nikolay Davydenko è stato uno dei più rappresentativi giocatori russi nel primo decennio degli Anni 2000. Pur non avendo mai raggiunto una finale Slam, ha battagliato numerosissime volte con i migliori, ed è tra i pochissimi ad avere un record positivo nei confronti di Rafael Nadal, che detestava lo stile di gioco da attaccante da fondo dell’ex numero 3 del mondo. Negli 11 incontri tra i due, Davydenko ne ha vinti sei e persi cinque.

Jannik Sinner sarà oggi impegnato nella finale dell’esibizione bett1 ACES di Berlino sul veloce contro l’austriaco Dominic Thiem. Medvedev e Rublev, invece, stanno riservandosi differenti vie per il ritorno: l’uno non si è particolarmente visto, l’altro ha deciso di giocare a Kitzbuhel nell’evento organizzato propro da Thiem, in attesa della ripresa del circuito.

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Foto: LaPresse

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