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F1, GP Ungheria 2020: partenza falsa di Valtteri Bottas? Jump-start, perché il finlandese ha evitato la penalità

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Valtteri Bottas è partito malissimo nel GP d’Ungheria 2020, terza tappa del Mondiale F1 andata in scena ieri pomeriggio. Il finlandese, secondo sullo schieramento, si è mosso in avanti in partenza prima di fermarsi e poi ripartire di nuovo. Lo jump-start del finlandese è stato notato dai suoi avversari, tanto che anche Sebastian Vettel aveva avvertito la Ferrari.

Valtteri Bottas, però, non è incappato in penalità ed è poi riuscito a concludere in terza posizione alle spalle del vincitore Lewis Hamilton (Mercedes) e di Max Verstappen (Red Bull). A spiegare questa decisione è stato il direttore di gara Michael Masi: “Ci sono due parti in questo caso. Il mezzo con cui viene determinato il jump start è in realtà chiaramente determinato dal regolamento sportivo, ed è stato lo stesso processo per un certo numero di anni, che è il transponder che viene montato su ogni vettura. C’è anche un sensore sull’asfalto. C’è un margine di tolleranza e, come visto in Giappone lo scorso anno, questo fattore è determinante. Dunque non c’è nient’altro da indagare. Abbiamo parlato immediatamente con coloro che controllano i tempi, hanno rivisto i dati e la vicenda si è conclusa”.

 

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Foto: Lapresse

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