Pattinaggio artistico a rotelle, ripresa delle manifestazioni sportive più vicina: ecco il protocollo della FISR

Passi in avanti per la programmazione delle competizioni federali di pattinaggio artistico a rotelle. Nella giornata di sabato 18 luglio infatti la Federazione Italiana Sport Rotellistici ha pubblicato sul suo sito ufficiale il “Protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto ed il contenimento della diffusione del Covid-19 nelle organizzazioni di gare e manifestazioni sportive“, documento con cui tutte le regioni d’Italia potranno iniziare ad allestire le prime gare a livello locale, come ribadito e consigliato più volte dal Presidente Sabatino Aracu nel corso dei mesi precedenti.

Facendo riferimento al DPCM dell’11 giugno 2020, gli eventi dovranno svolgersi all’aperto e a porte chiuse, motivo per cui l’organizzazione del Campionato o del Trofeo dovrà procedere all’identificazione di tutti gli atleti, allenatori, dirigenti, giudici e altri membri dello staff, i quali dovranno consegnare all’ingresso, venendo sottoposti al misuramento della temperatura, un’autocertificazione per sottoscrivere la presenza o l’assenza di sintomi riconducibili al Covid-19 nei quattordici giorni precedenti all’evento.

L’impianto, oltre a essere provvisto degli ormai classici punti per posizionare i dispenser con il gel detergente, dovrà essere allestito in modo da garantire una separazione tra i flussi di ingresso e di uscita e fornito di un luogo isolato, denominato “Area di emergenza sanitaria“, dove eventualmente ricoverare tutti coloro che dovessero manifestare dei sintomi riconducibili al Coronavirus. Nel protocollo inoltre si suggerisce all’organizzazione di individuare tra i propri dirigenti una figura che possa ricoprire la carica di “Covid Manager“, utile come punto di riferimento per garantire la sicurezza dell’evento. Altra caratteristica da considerare quella degli spazi che, come espresso nel documento, dovranno assicurare il giusto distanziamento se occupati da più persone in contemporanea. Tra i punti più delicati in tal senso basti pensare alle zone di sosta degli atleti prima di entrare in pista, il tavolo della segreteria e gli spogliatoi, dove sarà necessario il distanziamento tra le sedute e la sanificazione dopo l’uso.

Le competizioni, come evidenzia il protocollo, dovranno svolgersi su fasi di gara a orari differenziati o in più giorni. Le pratiche di iscrizione saranno espletate esclusivamente in modalità online e si dovrà prevedere un tetto di atleti massimo per categoria. L’uso della mascherina sarà obbligatorio per tutta la durata della manifestazione, fatta eccezione per gli atleti impegnati in gara che potranno toglierla sia per le fasi di riscaldamento che, ovviamente, per la performance.

Per evitare ulteriori problematiche di contagio le informazioni – come il programma, gli ordini di entrata e i risultati –  saranno comunicati esclusivamente in modalità digitale, con l’ausilio di bacheche online o mediante l’uso di gruppi di chat social. Sarà inoltre raccomandata la pulizia di tutti gli strumenti necessari per svolgere la rassegna (stampanti e computer della giuria) e sarà vietato agli atleti qualsiasi tipo di scambio sia di attrezzatura che di qualsiasi altro tipo. Prima di entrare nello spazio di gara pattinatori e staff dovranno igienizzarsi le mani con acqua e sapone, o in alternativa con detergenti a base di alcol al 70%. Non sarà possibile asciugare il sudore delle mani o di altre parti del colpo sulle ringhiere o sulle balaustre della pista.

Infine le premiazioni potranno essere consentite solo se dedicate ai primi tre classificati con un podio che rispetti le distanze e con l’uso della mascherina obbligatorio da parte degli atleti e autorità premianti.

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Foto: LaPresse