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Strade Bianche 2020: Alberto Bettiol assaggia la gamba in vista della Milano-Sanremo

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Alberto Bettiol è pronto a tornare in corsa. Il ‘nuovo’ debutto stagionale del ventiseienne toscano della EF Pro Cycling, avverrà praticamente in casa, alla Strade Bianche, in programma sabato 1° agosto. Il vincitore del Giro delle Fiandre dello scorso anno, sarà una delle punte della formazione statunitense assieme al canadese Michael Woods. Quest’ultimo però, è reduce da una brutta frattura al femore, in conseguenza di una caduta alla Parigi-Nizza di marzo.

I mesi di lockdown hanno favorito la sua ripresa, ma certamente Bettiol ha affrontato una preparazione più regolare, e senza complicazioni, rispetto a Woods; nonostante i mesi di quarantena che hanno fermato tutti quanti. Il toscano di Poggibonsi ha appena concluso il suo ritiro in altura a Livigno, in cui ha percorso ben 2004 chilometri per 75 ore di allenamento. Ha poi fatto ritorno nella sua amata Toscana, per ributtarsi a capofitto sulle corse italiane; e la Strade Bianche sarà il primissimo test, post ripresa, in previsione della Milano-Sanremo. Dopodiché affronterà il Giro di Lombardia, prima di volare in Francia per il Tour de France.

Bettiol aveva iniziato la stagione con una vittoria di tappa nella cronometro dell’Etoile de Bessèges, per poi affrontare la Parigi-Nizza e stoppare il suo percorso verso le tanto amate classiche italiane e del Nord, Giro delle Fiandre compreso. La Ronde, che lo scorso anno lo ha fatto entrare nell’elite di coloro che sono riusciti ad aggiudicarsela, è stata posticipata al 18 ottobre. Nel mentre Alberto, avrà a disposizione la Strade Bianche e la Sanremo per testarsi. Specialmente l’appuntamento ligure di sabato 8 luglio sarà una buona occasione per tentare qualcosa di buono.

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Lo scorso anno Bettiol è riuscito a rompere gli indugi per primo sul Poggio. Sfortunatamente è stato poi rimbalzato da Julian Alaphilippe, trionfatore su Via Roma, e dagli altri favoriti del giorno che sono andati a giocarsi la vittoria; ma la sensazione è stata quella che, con un po’ di attendismo in più, forse sarebbe riuscito a seguire il ritmo dei migliori. La speranza è quella di una rivincita rispetto allo scorso anno. La maturità acquisita al Giro delle Fiandre potrebbe esser stata fondamentale per tentare il tutto per tutto, e giocarsi la sua seconda Classica Monumento della vita.

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lisa.guadagnini@oasport.it

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Foto: Pier Colombo

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