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F1, cosa è successo alla Mercedes? Gomme distrutte per Hamilton e Bottas, errore strategico per Verstappen

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Se avete guardato il Gran Premio di Gran Bretagna 2020 di F1 e avete deciso di spegnere la tv a pochi giri dalla conclusione, già sicuri che le Mercedes avrebbero festeggiato l’ennesima doppietta della loro stagione, beh, vi siete persi un finale letteralmente incredibile. La gara di Silverstone l’ha vinta comunque Lewis Hamilton, certo, ma il campione del mondo in carica ha tagliato il traguardo su tre ruote. Sì, avete letto bene. Tre ruote. E Valtteri Bottas…? Il finlandese ha concluso la sua domenica addirittura fuori dalla zona punti. Cos’è successo? Andiamo a raccontarlo con un minimo di ordine.

Siamo al giro numero 50 dei 52 previsti. Dopo aver già rallentato da diverse tornate, la gomma anteriore sinistra tradisce comunque Valtteri Bottas e finisce ko. Il motivo lo spiegheremo più tardi. La W11 del finlandese inizia a procedere su tre ruote e il nativo di Nastola si trascina non senza fatica fino ai box per il cambio gomme. Contemporaneamente Max Verstappen e il suo team iniziano a parlare tramite un team radio quanto mai accesso. La decisione è “rientro per il pit-stop” per montare la gomma soft per cercare il giro veloce in gara contando sull’ampio margine sugli inseguitori. Una scelta rischiosa, viste le difficoltà della Mercedes. Un azzardo che proprio non ha pagato.

E, il destino, beffa l’olandese. Mentre esce con la sua Red Bull dalla pit-lane, infatti, Lewis Hamilton inizia il suo ultimo giro con vibrazioni immense alla monoposto. A sua volta la gomma anteriore sinistra lo abbandona.e, anche il Re nero, si trascina fino alla bandiera a scacchi su tre gomme. Il padrone di casa vince, con una fatica immensa, con Max Verstappen che gli arriva quasi in scia. Secondo. Da mangiarsi le mani. Una sosta ai box inutile che gli nega una vittoria che avrebbe avuto del clamoroso.

 

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Ma, ad ogni modo, cos’è successo agli pneumatici delle Frecce Nre? La situazione è stata davvero peculiare. Le anteriori destre, già da diverso tempo, erano particolarmente segnate dal blistering. Questo termine, che letteralmente significa “vescica”, indica il momento nel quale all’interno dello pneumatico le temperature sono troppo elevate e possono quindi crearsi alcune bolle d’aria tra la carcassa e il battistrada e, con il passare del tempo, queste bolle escono dallo pneumatico strappando una piccola porzione del battistrada e andando a creare dei veri e propri crateri. Il problema è stato pesantissimo, e ha inciso ad ogni livello, ma sono le anteriori sinistre che si sono danneggiate. Anzi, esattamente si sono delaminate, non esplose come quando avviene una foratura. La troppa usura (lo stint era davvero lunghissimo) ha messo ko le coperture delle due Mercedes e ravvivato il Gran Premio negli ultimi chilometri. Un epilogo clamoroso che ha rischiato di coinvolgere anche diversi altri rivali. La vittoria comunque è andata a Hamilton. Certo, senza quel pit-stop di Max Verstappen…

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alessandro.passanti@oasport.it

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Foto: Lapresse

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