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MotoGP, i precedenti di Valentino Rossi nel GP d’Austria. Due podi ai tempi della 125, ma nessuna gioia a Spielberg in top class

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Dopo aver disputato il terzo round stagionale a Brno, il Mondiale MotoGP 2020 si trasferisce al Red Bull Ring di Spielberg per un doppio appuntamento estremamente interessante. Questo fine settimana, da venerdì 14 a domenica 16 agosto, andrà in scena la 29ma edizione del Gran Premio d’Austria valevole come prova del Motomondiale, la quinta per la classe MotoGP, mentre sette giorni più tardi il medesimo circuito ospiterà il primo Gran Premio di Stiria della storia. Salisburgo ha ospitato il circus motociclistico dal 1971 al 1994 (ad eccezione del 1980) per poi cedere il testimone al circuito stiriano denominato in quel periodo A1 Ring nel 1996 e 1997. Nella prima edizione del GP austriaco disputata a Spielberg nel 1996 si fece notare un giovanissimo Valentino Rossi, capace di conquistare nella 125cc il primo di una lunghissima serie di podi in carriera (attualmente è a quota 235).

Il “Dottore”, allora sedicenne, arrivò terzo (bissando il risultato delle qualifiche) alle spalle di Ivan Goi e Dirk Raudies salendo per la prima volta sul podio alla sua decima gara nel Campionato del Mondo. L’anno successivo, nel 1997, Rossi migliorò la terza piazza dell’edizione precedente dovendosi però accontentare di un beffardo secondo posto in volata ad appena 4 millesimi dal vincitore Noboru Ueda al termine di un bellissimo duello ravvicinato nell’ultimo giro. Il fuoriclasse di Tavullia ha poi dovuto attendere ben diciannove anni prima di tornare a gareggiare sui saliscendi della Stiria in sella alla sua Yamaha in MotoGP a partire dal 2016. Le caratteristiche tecniche della M1 non si sono però mai sposate con il lay-out di Spielberg, che infatti ha visto vincere sempre una Ducati per quanto riguarda la classe regina.

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In realtà nel 2016 Valentino riuscì a strappare una brillante seconda piazza in qualifica dietro ad Andrea Iannone, ma in gara rimase ai piedi del podio alle spalle delle due Ducati e del compagno di squadra spagnolo Jorge Lorenzo fornendo comunque una prestazione positiva. Dal 2017 in poi il nove volte campione iridato invece non è mai stato realmente in lotta per la top-3, raccogliendo un settimo ed un sesto posto deludenti oltre ad un’ottima quarta piazza nel 2019 all’interno di una stagione davvero complicata. L’anno scorso Rossi, appena decimo nelle prove ufficiali, si rese protagonista di una bella rimonta chiudendo quarto davanti al compagno di squadra Maverick Vinales e ad 1″5 dal terzo posto occupato dal rookie francese Fabio Quartararo.

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erik.nicolaysen@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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