Ciclismo
Tour de l’Ain 2020: Valerio Conti insieme ai big. Fabio Aru cresce verso il Tour de France
Non solo Milano-Sanremo. Un sabato di grande ciclismo, come non si vedeva da tempo a causa della pandemia che ha bloccato lo sport nel mondo. Il World Tour è proseguito con il Giro di Polonia, nel frattempo però in Francia continua ad andare in scena il Tour de l’Ain 2020, breve corsa a tappe di preparazione alla Grande Boucle che si svolgerà a fine mese.
Oggi una spettacolare seconda frazione con partenza da Lagnieu ed arrivo in vetta dopo 140km in quel di Lélex Monts-Jura. Il pubblico ha potuto assistere alla prima vera sfida (solo un aperitivo visto ciò che ci aspetterà al Tour) tra Jumbo-Visma e Team INEOS: i capitani si sono dati battaglia con Primoz Roglic che ha agguantato il colpo doppio, successo parziale e maglia di leader, battendo Egan Bernal.
Alle loro spalle però un sorprendente Valerio Conti. Spaziale la prova del corridore romano della UAE Emirates: non uno scalatore puro, che è riuscito a resistere agli attacchi dei più forti al mondo in salita. In discesa è riuscito a rifiatare per poi provare addirittura ad andarsi a giocare il successo di tappa (terzo al traguardo). In ogni caso una performance super. Le sue parole: “Questo anno il Tour d’Ain è una gara importante nel percorso di preparazione del Tour de France, quindi il livello dei partecipanti è molto alto. Oggi è stata una delle mie più grandi performance in salita. Ero molto contento di essere in salita con i più forti al mondo, ovvero Quintana, Roglic, Kruijswijk e Bernal. Ho dato il massimo perché volevo arrivare a disputare la volata finale. Nello sprint avevo la giusta posizione dietro a Mollema ma, quando è partito, ha avuto un problema con il pedali, così ho dovuto superarlo e accodarmi a Roglic e Bernal. Purtroppo non ho sono riuscito a passare Roglic, è stato lui il più forte”.
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Da sottolineare è anche la gara di Fabio Aru. Sta continuamente e costantemente crescendo la condizione del sardo, corsa dopo corsa. Oggi ha sofferto gli attacchi, ma salendo regolare ha chiuso settimo a soli 16” dalla vetta. Sensazioni che fanno ben sperare in vista del Tour de France.
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gianluca.bruno@oasport.it
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Foto: Lapresse