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Ciclismo

Giro di Polonia 2020: Remco Evenepoel, un nuovo numero da fenomeno. Demoliti tutti nella tappa regina

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Remco Evenepoel non si ferma più e continua ad incantare. L’enfant prodige belga, oggi, al Giro di Polonia, ha regalato l’ennesima perla di una carriera appena nata, ma già ricca di trionfi. Nella frazione regina della gara a tappe World Tour dell’Europa dell’est, l’ex calciatore ha stroncato la concorrenza con un numero da cineteca. E i rivali erano corridori di altissima qualità, gli stessi, peraltro, che troverà, tra un paio di mesi, sulle strade del Giro d’Italia. Atleti come Jakob Fuglsang, Simon Yates e Rafal Majka, nomi che hanno segnato gli ultimi dieci anni di ciclismo.

Evenepoel, nella frazione odierna, la più dura, con arrivo a Bukowina Tatrzańska, si è mosso addirittura a 50 chilometri dall’arrivo. Un’azione che ha senso solo se a portarla è un fenomeno come lui, capace di stare in avanscoperta per decine e decine di minuti senza esaurire la benzina. Il belga ha subito preso un buon margine, arrivando a toccare presto i 50″ di vantaggio su un gruppo tirato dall’irlandese Edward Dunbar, gregario dell’ex leader Richard Carapaz. Le altre squadre, però, non hanno voluto aiutare il sodalizio del capoclassifica e così, ben presto, nel plotone all’inseguimento del fiammingo è scoppiata la bagarre.

Ci sono stati scatti e controscatti e a circa 30 chilometri dalla fine è riuscito a sganciarsi un terzetto composto da Fuglsang, Yates e Majka. In quel momento Evenpoel aveva 50″ di vantaggio sui primi inseguitori ed è iniziato un braccio di ferro. Tuttavia, più la gara continuava e più le forze dei tre calavano, mentre l’azione dell’ex calciatore rimaneva fluida come lo era mezz’ora prima.

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Fuglsang ha staccato gli altri due rivali in salita, ma non ha potuto nulla di fronte ad Evenepoel, anzi, negli ultimi chilometri il gap si è impennato a favore del battistrada, il quale era ormai chiaro che si stesse rendendo protagonista di un numero degno di quelli dei più grandi di sempre. Al traguardo Remco ha vinto con 1’48” sul danese. Majka e Yates sono arrivati 2’22”, mentre tutti gli altri hanno perso oltre tre minuti.

Con questo trionfo, a una frazione dalla fine, il giovanissimo belga ha ipotecato anche la classifica generale e mantenuto l’imbattibilità stagionale nelle corse a tappe. In questo 2020, infatti, Remco ha preso parte a quattro gare di una settimana e le ha vinte tutte. Ora può guardare con ottimismo al Giro di Lombardia di sabato prossimo, ove sarà il grande favorito. E il Giro d’Italia, ormai, sembra qualcosa più che un sogno.

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luca.saugo@oasport.it

Twitter: @LucaSaugo

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Foto: Quick-Step

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