Football Americano
Football americano, la stagione del college rischia di slittare, la NFL giocherà anche al sabato?
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, lo ha twittato dal suo profilo ufficiale poche ore fa: “Play College Football”, ovvero “Fate giocare il College Football”. Ma, ora come ora, nemmeno il primo cittadino a stelle e strisce ha in suo potere la possibilità di risolvere la situazione. Il campionato universitario di football, che da costa a costa ha un seguito clamoroso (tra stadi e tv), rischia davvero di saltare nella sua edizione 2020-2021. O, quantomeno, potrebbe subire uno slittamento epocale a primavera. Meglio andare con ordine per ricostruire il puzzle.
Fino a qualche giorno fa la sensazione era che è la NCAAF si sarebbe disputata. Non senza ritardi o difficoltà, certo, ma avremmo visto azione fino alla attesissima finale dell’Hard Rock Stadium di Miami, Florida. Nelle ultime ore, invece, ogni previsione rischia davvero di saltare. Le varie Conference, infatti, stanno decidendo sul da farsi, tra protocolli di sicurezza incerti e la necessità di giocare a porte aperte, un caso quanto mai complicato in questo momento negli USA.
Ad oggi, martedì 11 agosto, la maggior parte di squadre e divisioni spinge per cancellare la stagione regolare o spostarla, quantomeno, in primavera come la PAC12. Come ogni discussione che si rispetti ci sono Conference che preferirebbero rimandare tutto al prossimo anno, mentre altre, come la importante SEC, vorrebbero iniziare già a settembre. ACC e Big12 non hanno ancora dato la loro parola definitiva, ma ora dopo ora si rischia davvero che la stagione di college football non parta il 29 agosto come previsto.
Per gli States si tratterebbe di una decisione sanguinosa, dato che si tratta del campionato nazionale vero e proprio. Ogni regione o Stato ha la sua rappresentante, non come la NFL con le sue 32 franchigie. Già, la NFL, la Lega condotta dal commissioner Roger Goodell è alla finestra e valuta gli eventi. Secondo la CBS, per esempio, si sta seriamente valutando la possibilità che, in caso non si giochi la NCAAF entro primavera, si possa spalmare il calendario della NFL per quanto riguarda il weekend.
Rimarranno confermati, ovviamente, i Thursday e Monday Night match, ma il ricchissimo calendario della domenica potrebbe essere ampliato anche al sabato, sia per sfruttare il “buco” lasciato dalle partite collegiali, sia per offrire al vastissimo pubblico statunitense una sorta di “compensazione”. Sempre secondo la CBS i match del sabato sarebbero giocati dalle squadre che, nella settimana precedente, hanno preso parte al match del giovedì sera.
La situazione si fa sempre più intricata, e per gli USA non è certo semplice ragionare quando si parla di football. Se saltasse l’intera stagione universitaria sarebbe davvero un colpo durissimo all’intero sport a stelle e strisce. Si farà di tutto per salvare, in qualche modo, l’intera baracca, quantomeno spostando tutto a primavera. Per il momento la NFL vigila ma, a sua volta, deve ragionare a fondo sulla propria annata, resa a sua volta complicatissima dalla emergenza sanitaria globale (non vanno dimenticati i 65 atleti che hanno deciso di evitare di giocare questa stagione). Dopotutto i celebri Green Bay Packers hanno già annunciato che almeno le prime due partite casalinghe al Lambeau Field saranno senza pubblico e non saranno certo gli unici a prendere questa decisione.
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alessandro.passanti@oasport.it
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Foto: Alena Veasey / Shutterstock.com